Qualcuno mi chiarisca l’origine di queste puzze terribili

Caro Direttore, leggendo l’articolo apparso sul nostro quotidiano oggi 4 aprile 2012, a pag. 28, che parla di «puzze» da non respirare, vorrei informarLa che ho acquisito alcune informazioni da alcuni agricoltori della zona, paesi limitrofi al Comune di Codogno. In effetti le «puzze» in questione che «attaccano in gola» e che sanno di cadaverina dovrebbero essere i famosi e conosciuti «fanghi» che arrivano da ogni dove e sono fanghi di percolato, poi mischiati a una sorta di calce, e vengono utilizzati come concime (non proprio legale) e sparsi sui nostri campi, di notte (ovviamente) e che dovrebbero poi essere «girati con la terra» per evitare appunto questa reazione olfattiva, e non dovrebbero restare in superficie.Ho saputo anche nomi delle aziende agricole che li usano (ma ho già dimenticato)e, caro Direttore, non Le dico di cosa sono composti questi «percolati»... la parola stessa è chiara! Da orripilarsi e restare basiti! Io non ho esperienza nel settore, ma le persone che mi spiegavano, sembravano «non proprio contente» di questo sistema che magari è utilizzato normalmente. Bah, in questi giorni l’aria è veramente irrespirabile. E i Comuni limitrofi? Lo sanno, lo sanno di cosa si tratta, ma evidentemente non «conviene a nessuno» mandare i controlli...! Se dovessi aver avuto informazioni errate, resto a disposizione di chi volesse erudirmi al riguardo di questi miasmi di marcio, cadaverina e putrefazione dai quali da diversi giorni cerco di difendermi. Caro Direttore La ringrazio e Le auguro un buon lavoro.

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