Quale sicurezza ci sarebbe nello spostare le fermate?

Egr. Sig. Direttore, mi permetto di disturbarla, in qualità di rappresentante di un raggruppamento di pendolari di Sant’Angelo Lodigiano, per fare a nostra volta delle precisazioni sulla questione delle fermate degli autobus a Sant’Angelo Lodigiano e questo a seguito delle lettere pubblicate sul suo giornale rispettivamente il 15 ottobre ed il 21 ottobre scorsi. Le scrivo con la preoc-cupazione per l’eventuale richiesta di far transitare gli autobus all’esterno del centro abitato possa, in qualche modo presa in considerazione senza considerare tutti gli aspetti implicati; anche perché occorre precisare che la questione non avrebbe impatto solo su via XX Settembre ma su tutte le fermate di Sant’Angelo e per tutte le linee interessate.Innanzitutto si parla di sicurezza!! Ma quale sicurezza ci sarebbe nel porre all’esterno del centro abitato le fermate a cui attingono centinaia di utenti tra lavoratori e studenti? Quale sicurezza se si impone un attraversamento della circonvallazione chi fin dalle prime ore del mattino è battuta da un consistente traffico (fattore, tra l’altro, condiviso anche dalla stessa giunta di Sant’Angelo Lodigiano, vista la giusta decisione di applicare controlli con autovelox sulla velocità proprio per tutelare al meglio la sicurezza – rif. Articolo de Il Cittadino del 15/10/2013)? Alla luce di questo non mi sembra esistano le condizioni per la creazione di fermate esterne al paese che consentano agli utenti di recarsi al lavoro senza correre pericoli. Per quanto riguarda la sicurezza su via XX Settembre (argomento sicuramente serio) mi sembra che ci siano diversi passaggi pedonali che permettono l’attraversamento dei pedoni in “sicurezza” cosi come prevede il codice della strada e soprattutto per l’ingresso alle scuole elementari l’amministrazione comunale ha fatto cospicui interventi in termini di opere e di vigilanza. Da utente/pedone rilevo che caso mai il pericolo arriva più spesso da automobilisti che passano veloci (oltre i limiti) e non danno la precedenza o parcheggiano in malo modo a destra e a manca (strisce pedonali comprese) in barba alla segnaletica vigente.Per quanto riguarda gli autisti degli autobus “forse” il discorso si può riferire solo a qualche singolo che sottolineo “forse” qualche volta può essere passato un po’ veloce ma anche lì, come per il traffico sulla circonvallazione, basterebbe poco per ricondurre quei pochi nei limiti previsti dalla legge a partire dal buon senso dei singoli di non mettere a repentaglio la salute di alcuno.Comprensibili e condivisibili appaiono, invece, le motivazioni personali del Sig. Paolo Crespi perché l’inciviltà (anche se di una minoranza netta dei pendolari) non è assolutamente tollerabile. La convivenza civile può esserci solo con l’impegno di tutti ognuno per la sua parte: cittadini ed istituzioni. Nello scusarmi per aver approfittato della sua attenzione, la ringrazio anticipatamente per l’attenzione che vorrà darci sul suo giornale.

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