Rubriche/Lettere
Lunedì 10 Settembre 2012
Quali sono le priorità? Il dissesto delle strade oppure altre?
Leggendo il Cittadino del 4 settembre ultimo scorso, non ho potuto fare a meno di soffermarmi sull’intervista fatta dal giornalista Luigi Albertini al nostro Sindaco Giancarlo Cordoni, non voglio ripetermi su cose dette e ridette che ormai fa parte della storia delle contestazioni mosse all’amministrazione Cordoni (secondo mandato), vorrei solo soffermarmi su un paio di punti che ritengo interessanti e per i quali mi sento coinvolto in qualità di promotore del Comitato No PGT.Come spesso capita, chi vince una tornata elettorale o è più bravo oppure ha argomentazioni migliori della controparte, questa è la democrazia che accetto sempre e comunque di buon grado fino a che si parla di governare, quando poi si parla di “comandare” le cose cambiano, come ovvio che sia.Premetto che non conosco nei dettagli la politica attuata nelle precedenti amministrazioni ivi compreso il primo mandato di Cordoni, quello che conosco è frutto del mio impegno personale scaturito tre anni addietro quando mi sono impegnato politicamente nella compagine avversa (politicamente) a quella del nostro Sindaco, pertanto sugli aspetti regressi, sicuramente potrei essere stracciato dal nostro Sindaco in merito agli eventi che hanno caratterizzato la vita politica di Lodi Vecchio diverso è per quel che riguarda l’ultimo periodo, di cose da dire ce ne sono ed anche tante.Quello che però è sotto gli occhi di tutti, credo sia impossibile nascondere, è il fatto che Cordoni asserisce di essere un paladino della ristrutturazione ed il recupero delle stalle di corte bassa e di corte grande ma i vanti non finiscono qui, anche il completamento della piazza sembra sia un punto d’orgoglio, strano però che il nostro Sindaco non indichi le problematiche che periodicamente vive la cattiva esecuzione dei lavori di quella piazza, peccato si dimentichi inoltre com’era quella piazza, filari di alberi ad alto fusto che creavano zone di frescura per i nostri anziani e che oggi sono scomparsi.Certo, il museo o nuova biblioteca potrà essere sicuramente un punto di vantaggio per la comunità, ma a che costi? Sono quelle le priorità di Lodi Vecchio oppure il dissesto delle strade e di una zona industriale abbandonata a se stessa? Vogliamo discutere della rete fognaria ferma a quando la città contava poco più di 4000 abitanti ed oggi ne conta 7400?Oppure vogliamo discutere degli aumenti esponenziali dei costi per la ristrutturazione del nuovo asilo nido? vedi determina n. 81 del 30/05/2012 , aumento dei costi di 90.000 euro a fronte del 3 lotto di 275.000 euro (ben il 40 % in più rispetto al previsto) oltre tutto continuiamo ad assistere ad un continuo slittamento del completamento della stessa.Veniamo al PGT, si asserisce in barba alla richiesta del comitato supportato da 328 firme contro la vendita del campo Cabrini (e non solo), che quella parte di campo si venderà, fregandosene delle possibili alternative proposte e della volontà dei cittadini nel voler mantenere quella struttura (unica in città).Cosa dire della possibilità di costruire (ancora) a ridosso della Basilica dei XII Apostoli, mi pare riduttivo dire. “Faremo costruzioni la cui altezza non debba superare gli 8,5 metri per non disturbare la visibilità del cono visivo della basilica”, esistono delle osservazioni in merito, se ancora non le ha lette, caro Signor Sindaco, se le legga.“Mancano le risorse, i tagli del governo centrale e la crisi sta mettendo in ginocchio le amministrazioni”, se le risorse vengono utilizzate in un modo poco oculato per lavori fatti, rifatti e fatti ancora una volta, forse sarebbe stato meglio che non venissero date neanche quelle che ora arrivano nelle casse comunali con buona pace della cittadinanza.“Un cavillo in mancanza di argomentazioni”, cosi definisce il lavoro svolto da comuni cittadini o da un’opposizione che lavora gratis per il bene comune, bravo signor Sindaco veramente complimenti a Lei che si reputa democratico.
P.S. allego alcuni fotogrammi dei vanti di cordoni, giudicate voi cari concittadini.
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