Rubriche/Lettere
Venerdì 27 Febbraio 2015
Quasi 3 anni di lavoro e dal Comune nessuna collaborazione
Il 22 febbraio il Comitato per la Scuola Statale dell’infanzia di Sant’Angelo Lodigiano è tornato in piazza con il primo banchetto domenicale del 2015 per tenere informata la cittadinanza sullo «stato dei lavori».Si dice che il 2014 si era chiuso con la promessa, da parte dell’Amministrazione Comunale, di verificare entro la fine di Gennaio, la fattibilità di adeguamenti della struttura del plesso Collodi, individuato quale potenziale sede per l’apertura di una prima sezione dell’infanzia. A ciò si era pervenuti in un incontro, svoltosi in data 6/12/2014, presso il Comune di Sant’Angelo, per dar seguito alla delibera d’intenti emanata dall’Amministrazione Comunale su richiesta del Comitato. Ebbene? Sono passati più di due mesi e questo soppralluogo non è ancora stato fatto. Amministrazione Comunale... bocciata!!!! Quasi 3 anni di lavoro, del comitato oltre 2000 firme raccolte, tanta fatica, tante promesse e ancora nulla di fatto. Vogliamo aspettare che gli spazi ora disponibili siano destinati ad altro? Dov’è la collaborazione promessa? Quando il diritto all’istruzione e alla libertà di scelta saranno considerati una priorità anche dalla nostra Amministrazione Comunale? Queste sono domande che richiedono risposte e interventi certi, non continui rimpalli, scuse e assoluta mancanza di volontà nel cercare di raggiungere l’obiettivo promesso.Le famiglie santangioline aspettano e danno continue conferme. Domenica, nonostante la pioggia e il vento freddo, altre 250 firme si sono aggiunte alla lista e altre ancora se ne raccoglieranno. Per cui forza mamme, papà, nonni contribuite a dare il vostro aiuto: insieme si possono fare grandi cose. Contrastiamo l’indifferenza e l’immobilità di questa Amministrazione con l’energia della nostra volontà e continuiamo a batterci perchè i diritti costituzionalmente riconosciuti dei nostri bambini siano rispettati e le pari opportunità di educazione e istruzione non rimangano parole vuote, ma diventino una concreta realtà.
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