
Rubriche/Lettere
Mercoledì 25 Maggio 2016
Rifatti i conti, si è scoperto che il “BUCO” non c’era. È SPARITO??!!
Signor direttore, chiedo cortese disponibilità, inviando per la pubblicazione, qualche precisazione, utile a far riflettere sulle numerose “colpe” che, quasi quotidianamente, mi vengono attribuite.
Sul “sito” del comune di Sant’Angelo Lodigiano è stata evidenziata la lettera inviata al Ministero dell’Interno, con oggetto: “Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale e Bilancio di Previsione 2016”. La scelta di avvalersi di questa “procedura” è stata suggerita a suo tempo, dal dirigente rag. Scarioni, riprendendola da altri Comuni che presentavano criticità di bilancio simili. Pertanto, con il predetto “piano” mi recai (12 maggio 2015) presso la sezione della Corte dei Conti a Milano. Solo quella volta perché in seguito i contatti furono tenuti dagli uffici comunali preposti. Recentemente ho sentito affermare “che non sarebbe stato necessario rivolgersi alla Corte di Milano ma bastava informare il Ministero dell’Interno”.
Ognuno è libero di proporre, io devo attenermi alle competenze per lo svolgimento del mio incarico pertanto, informati tutti coloro che ne avevano titolo, in primis i Cittadini di Sant’Angelo, a mezzo stampa, il 10 luglio 2015 il consiglio comunale votò il ricorso alla procedura sopraindicata. Ritornammo quindi in consiglio il 31 luglio successivo, sapendo però di aver tempo fino al 8 ottobre 2015 per proporre soluzioni anche diverse dal “piano” (la procedura concede all’ente di rivedere le sue posizioni nel corso dei 90 giorni successivi alla delibera votata da consiglio) tralascio le cifre che, in questi ultimi giorni si sono succedute fin troppo “ballerine” con, a secondo di chi le affermava, parlavano di “BUCO” o “SALVATAGGIO”, per non confondere ancora di più di quanto non lo sia il lettore di Sant’Angelo.
La prima contraddizione è ai più gia evidente, nella lettera per Roma si scrive infatti che il “piano” è stato predisposto dall’ufficio ragioneria “in totale assenza di indirizzi politici e consegnata al sindaco”. Quindi il sindaco Crespi si è trovato il “piano” gia confezionato!
Per quanto riguarda poi la consegna, il momento lo si può facilmente rintracciare all’ufficio protocollo, non vorrei sbagliare ma, sono abbastanza sicuro nell’affermare che questo è avvenuto fra il 22 settembre 2015 (consiglio comunale) ed il 25 settembre 2015 (mia presentazione delle dimissioni ore 12,50) in seguito informai il prefetto.
Come si vede non c’era tempo per sottoporlo ad altri soggetti.
Il sabato mi sono sentito con vicesindaco e la giunta e solo lì ho saputo dell’intenzione di tutta la maggioranza di dare le dimissioni, coinvolgendo anche chi, tra loro, di dare dette dimissioni, non aveva alcuna intenzione, comunque alla fine della situazione mi sono trovato solo con la “scusa” del bilancio.
Si è voluto fare, attraverso queste dimissioni, un parallelo con le vicende “romane”, pensando che, come proprio in quel giorno affermava il sindaco Marino, anche Crespi, potesse entro 10 giorni ritirare le dimissioni e rimettersi in gioco.
Se ci fosse altro disegno oltre questo a me non è dato a sapere.
Chi mi conosce sa che, in questi oltre venti anni alla guida e al servizio dei Cittadini, non ho mai fatto nulla nel solo interesse personale e che, se ho preso una decisione così importante, questa era stata ben ponderata e mai poi l’avrei cambiata. Ribadisco che mai, ripeto mai, avrei ritirato una decisione che, ancora oggi ritengo la più sofferta della mia lunga vita politica.
Le mie dimissioni sono state “ESCLUSIVAMENTE” dovute alla “gestione” di queste povere Persone (da me chiamati SBARCATI senza voler mai mancare di rispetto) indicati come profughi, migranti, rifugiati, richiedenti asilo e via con questi appellativi per giustificare, anche alla coscienza di alcuni, le condizioni di “mercato” che si fanno sulla loro pelle. Falsa solidarietà, pagata dall’Europa, e quindi ancora da noi Italiani. In passato io stesso avevo suggerito dei rimedi efficaci per salvaguardare queste “Persone” ne sono testimoni i diversi prefetti con i quali ci siamo più volte confrontati noi sindaci e le mie “dure” prese di posizioni continue sia durante i consiglio comunali e le mie proposte durante le ricorrenze particolari quali 25 aprile e 4 novembre, molte delle quali sono ora al vaglio delle autorità statali e anche europee.
Chiedevo a gran voce di salvarli al loro Paese e mi chiedevo come fosse possibile che, si riesca a vedere in tempo reale ciò che uno scrive sul “suo” telefono personale e invece come queste “carrette del mare” non si rileva traccia fin quando non sono in mare aperto e, anzi, a volte nemmeno a quel punto.
Come avevo affermato il giorno delle mie dimissioni è avvenuto anche qui quello che io avevo indicato e cioè, una Onlus che, li prende in carico, si fa vedere la prima settimana, la seconda è in ritardo, la terza sparisce per sempre lasciando questi poveretti in balia di loro stessi e senza alcuna protezione e sussistenza.
Altra contraddizione. Il prefetto ha firmato il 28 settembre 2015, la proposta per lo scioglimento del consiglio comunale e il commissario dr. Savastano ha avuto “soltanto dieci giorni di tempo per completare la procedura di riequilibrio gia avviata”.
In assenza di indirizzi politici chi l’ha gestita? Non voglio annoiare ma rifatti i conti, si è scoperto che il “BUCO” non c’era, SPARITO ??!!
Bene ricordiamo che la prefettura ha inviato il sub commissario dr. Rapuano con il compito di verificare, rifare i conti oppure sostituire l’assessore al bilancio/sindaco Crespi.
Il 6 aprile 2016 incontrando in municipio il dr. Rapuano gli ho anticipato che la verifica dei conti avrebbe portato un avanzo per il 2015!
Non ho mai nascosto le criticità, parlai di lacrime, di future tassazioni per anni troppo basse per scelta, essendo ritornato dal 2007 proprio all’inizio della crisi. Abbiamo poi dovuto tenere presente :
• Il patto di stabilità era “SBALLATO” comportando tutta una serie di limitazioni;
• Gli oneri di urbanizzazione per la riduzione delle costruzioni edilizie si erano ridotte da circa 800.000 (ottocentomila) euro a poco più di 150.000 (centocinquantamila) euro annui;
• La gestione ed i conseguenti costi dei rifiuti sono stati fortemente condizionati dalla questione giudiziaria;
• Il patrimonio comunale siamo stati costretti ad alienarlo (venderlo) per tenere i conti in ordine (patto di stabilità modificato recentemente) per pagare opere non necessarie (vedi attuale municipio) quindi non ci sono state scelte o investimenti sbagliati;
• La banca dati per le imposte locali ha risentito di precedenti appalti (vedi Tributi Italia) e successivi contenziosi che non dipendono da scelte politiche.
Come si vede ho ridotto al minimo senza fare la lista dei vari incagli.
Quando sono arrivate inattese le dimissioni della signora Lunghi dal consiglio comunale, ho chiesto immediatamente la convocazione dello stesso per procedere speditamente alla sua sostituzione (22 settembre 2015) per poter così proporre alla commissione finanze la valutazione del piano di riequilibrio di cui attendevo i dati.
Come facevo a sapere che 18 settembre 2015 (venerdì) sarei stato convocato in prefettura per ricevere la comunicazione dell’arrivo in via Alfieri di Persone in un appartamento in affitto/convenzionato con una Onlus con sede a Lecce? Le date fanno giustizia e verità, tantopiù che il 4 settembre 2015 mi era gia stata data un’altra comunicazione per altro indirizzo rivelatosi poi non corretto.
Ne detti comunicazione preavvisando e i capigruppo e i signori parroci per un incontro che doveva svolgersi lunedì 7 settembre che venne annullato a seguito di telefonata con la quale mi si diceva “di non creare allarmismo”.
Ho rinunciato a diverse interviste anche a livello di televisioni nazionali tanta è stata l’amarezza per aver ascoltato la cattiveria di qualche “SPARAFUMO” che gridava “al buco al buco”.
Non faccio del vittimismo: ripeto la curiosità di conoscere il motivo dell’invio da parte della prefettura del sub commissario dr. Rapuano: ha sostituito l’assessore al bilancio/sindaco Crespi oppure sono emerse situazioni differenti non comunicate?
Perché qualcuno insiste a dire che oggi i soldi ci sono mentre dovevamo fare i salti mortali, rinunciare agli interventi?
Quando noi amministratori, per piccoli cifre abbiamo fatto eseguire e pagato (taglio dell’erba, catrame...), si è scherzato sui nostri soldi anticipati.
Sono contento che ora i conti tornino, occorre fare chiarezza perché c’è confusione tra le responsabilità degli uffici con quelle degli amministratori.
Al sindaco Crespi è stata attribuita la “colpa” del BUCO (che ora non c’è più?). Permettetemi una semplice battuta: “il BUCO dell’ozono non l’ho provocato io”.
Mi resta la soddisfazione certificata che non ho truccato i conti, le cifre e gli importi sui quali ho lavorato, non avendo la sfera di cristallo, erano quelli forniti dagli uffici e di conseguenza venivano adottate le decisioni che a noi competevano.
Chi ha amministrato queste cose le sa, quando c’erano gli avanzi la colpa era di Crespi, naturalmente, anche ora la colpa è di Crespi.
Bene, signor direttore e gentili lettori, ringrazio dell’attenzione che riserverete a queste poche righe e auguro buon lavoro a chi verrà scelto dai Cittadini di Sant’Angelo che saluto tutti con stima.
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