Rubriche/Lettere
Lunedì 13 Febbraio 2012
Risulta determinante la disponibilità di risorse finanziarie
Egr. Direttore, in relazione all’articolo apparso sul Cittadino lo scorso 1 febbraio intitolato “La casa di riposo vuole l’ampliamento” ritengo opportuno precisare quanto segue. Negli ultimi vent’anni la casa di riposo ha portato a termine, con grandi sforzi economici, una serie impressionante di interventi, capaci di riqualificare buona parte del proprio patrimonio. Da tempo il Consiglio di Amministrazione ha esaminato in più circostanze la questione della destinazione futura dei vetusti stabili prospicienti la via Ugo Bassi. A più riprese si è valutata, anche con soggetti esterni ed altre istituzioni, la possibile destinazione degli stabili sempre nell’ambito socio-assistenziale. Tra le ipotesi al vaglio vi è anche quella resa nota dal Vice Presidente della Fondazione nell’articolo richiamato.
L’orientamento del C.d.A., espresso al Sindaco del Comune di Codogno, dr.Vincenzo Ceretti, e al Vice Sindaco, dr.Roberto Nalbone, in un recente incontro presso la nostra struttura, è quello in ogni caso di proporre, soluzioni e/o interventi idonei a rispondere al meglio alle esigenze assistenziali e sociali della popolazione anziana della nostra città.
Tuttavia per la fattibilità delle idee al vaglio del Collegio che presiedo, risulta determinante la disponibilità di risorse finanziarie legate alla valorizzazione di alcuni terreni di cui l’Ente è proprietario, mediante il cambio di destinazione delle aree, ripristinandone l’edificabilità all’interno del nuovo Piano di Governo del Territorio.
Sono fermamente convinto, nel rispetto della volontà dei benefattori dell’Ente che Codogno è fiera di un’istituzione antica come la casa di riposo e che ogni sforzo verrà compiuto per consolidare la Fondazione Opere Pie Riunite, dal momento che il bene di questa struttura coincide con il bene ed il prestigio di tutta la città. Con i migliori saluti.
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