Senza “Luisin” siamo orfani di una persona speciale

Egregio Direttore, siamo a richiedere cortesemente uno spazio sul suo quotidiano per ricordare una persona speciale che ci ha lasciato recentemente: il nostro amato “Zio Luisin”. Forse sarà un po’ difficile capire come mai un Comandante di Brigata Partigiana, che ha combattuto in prima linea durante i terribili eventi tra il ‘43 e il ‘45, che oggi avrebbe avuto 88 anni, viene oggi ricordato come “Zio Luisin” da parte di tutti i suoi conoscenti,però il motivo é molto semplice.Lui era “Luisin” perché sapeva raccontare con poche semplici parole e a chiunque lo ascoltasse, fatti drammatici che hanno fatto la nostra storia, senza retorica e con una convivialità estremamente semplice e coinvolgente. Noi purtroppo siamo rimasti orfani di una persona speciale, che ci ha sempre guidato senza mai imporsi, aggregando intorno a se anche persone che si sono avvicinate ai valori dell’ A.N.P.I. senza necessariamente appartenere ad uno specifico schieramento politico. Lui era colui che ha voluto scrivere di suo pugno le motivazioni del perchè “si fa la festa dell’ A.N.P.I.” a Borghetto Lodigiano, stanco delle polemiche che la circondavano, e che si possono sintetizzare nella volontà di ricordare i suoi amici di gioventù ai giovani di oggi, che possono divertirsi liberamente grazie al sacrificio dei suoi compagni ammazzati dai fascisti e dai nazisti. Lui era tranquillo a raccontare le vicissitudini delle sue rocambolesche fughe dai fascisti o dei giorni da Partigiano a tutti coloro che andavano a trovarlo,e seduti all’ombra della pianta di noce, che cresceva presso la sua abitazione alle Prevede, imparavano la storia raccontata da chi l’aveva fatta! Facciamo fatica a trovare le parole per descrivere il nostro stato d’animo e preferiamo ricordarlo con i versi di una poesia di Ungaretti che a proposito della morte recita: “Quando mi avrai domato, dimmi: / nella malinconia dei vivi / volerà a lungo la mia ombra?”. Certamente la sua “ombra” volerà per sempre nei nostri ricordi, che saremo lieti di tramandarli a tutti, e con ogni mezzo per far rivivere la memoria del Comandante Lupo della 167a Brigata Garibaldi – Fratelli Biancardi – Borghetto Lodigiano, per tutti Zio Luisin.Oggi ci piace ricordarti così circondato dai tuoi…”nipoti”! Grazie Luigi Curti.

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