Gentile Direttore, l’Ad di TEM continua a dirci che con la loro Autostrada «toglieranno 70.000 auto dalle nostre strade»; e questo è a mio parere l’obiettivo di mercato dei realizzatori autostradali, per guadagnare tanti soldi ai loro caselli; però se io penso al nostro (ipotetico) casello di Paullo, dove dovrebbero transitare oltre 20.000 auto al giorno in più, credo che il traffico raddoppierà nei prossimi anni, e che con la Tem arriveremo al mitico «imbottigliamento totale con ingorgo a croce uncinata e motore spento» di fantozziana memoria.Con questa mia voglio rifare alcune domande, già pubblicate anche sul vs.quotidiano, alle quali nessuno, fra gli autorevoli storici dirigenti di TEM, ha ancora risposto. Come sta messa dal punto di vista finanziario la TEM? Quanto costa fare l’autostrada oggi? Siete pronti a riconfermare ai cittadini di Paullo e di tutte le altre comunità che è ancora per voi valida la frase «…novità rilevante: in questo caso non ci sarà alcun esborso di soldi pubblici, in quanto le risorse finanziarie necessarie saranno garantite interamente dai privati» (sempre dalla brochure del 11/2009)? Stiamo attenti, lavoratori e concittadini paullesi e lombardi : in un momento di crisi economica così sconvolgente, con la prospettiva di migliaia di licenziamenti nel paese nel 2012, con le famiglie sempre di più alla fame non dovremo accettare inaugurazioni di cantieri senza che le opere siano coperte al 100%, ora più che mai perché mai sono stati stanziati (facendo carta straccia dei mitici accordi del 05.11.2007) i quattrini per le metropolitane: alcuni giorni fa l’ass. De Nicola della Provincia di Milano ci ha invitato a riflettere sui costi della M3 e sull’opportunità di rispolverare una metrotramvia. Ecco, noi non dobbiamo rispolverare niente, ma lottare contro la TEM, ogni giorno, proprio perché vogliamo vivere e muoverci in modo moderno, con mezzi di trasporto efficienti ed economici. Questo serve ai lavoratori ed ai pendolari: tutto il resto, a partire dalle autostrade, è solo cemento nei nostri campi e soldi in più nelle tasche dei soliti noti. Perché, ricordiamoci sempre, è la TEM ad essere fuori dalla storia, non noi.
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