Siamo riusciti a fare molto per la sicurezza nelle aule

Egregio Direttore, leggendo la rassegna stampa di oggi mi sono soffermata sulla riflessione di Alberto Campoleoni pubblicata dal suo quotidiano. «A scuola a latitare è la sicurezza», titola senza mezze misure l’articolo riprendendo i dati pubblicati nel rapporto di Cittadinanzattiva che, come anche da voi giustamente sottolineato, racconta l’analisi di 101 istituti italiani su un totale di 42.292. Da coordinatrice della Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri mi permetto di replicare che, pur essendo assolutamente consapevole dello stato di salute critico del patrimonio immobiliare scolastico ereditato dopo decenni di scarsa manutenzione o interventi «a tampone», nell’ultimo anno molto si è fatto ed è stata decisamente invertita la tendenza. Intanto, grazie al Miur, dopo vent’anni dalla sua istituzione oggi abbiamo l’Anagrafe dell’Edilizia scolastica. Uno strumento sicuramente da affinare ma che già ci permette una fotografia attendibile che vorremmo diventasse sempre di più strumento di analisi e programmazione precisa. Oggi, grazie alla nuova graduatoria unica non abbiamo più interventi dettati solo da situazioni legate all’emergenza. Nell’ultima estate si sono conclusi 1.643 interventi proprio per la ristrutturazione e la messa in sicurezza di altrettanti edifici: interventi importanti che per ovvie ragioni si potevano effettuare solo durante la pausa estiva. In queste settimane le scuole stanno riaprendo le porte ai loro studenti ed insegnanti. Sul sito www.italiasicura.governo.it ne trovate una selezione: da Elmas, in provincia di Cagliari a Badia Polesine in Veneto per arrivare a Bagnolo del Salento. A San Filippo del Mela, in provincia di Messina, la scuola primaria ha ripreso l’attività grazie alla collaborazione tra Governo e Comune dopo dieci anni e a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, lo scorso lunedì abbiamo potuto visitare una scuola dell’infanzia nuova di zecca, costruita secondo le più avanzate soluzioni architettoniche volte all’efficientamento energetico e alla cura dei materiali. Sono solo alcuni esempi che dimostrano come da nord a sud le nostre scuole stiano tornando ad essere più sicure, efficienti, funzionali e belle. Questi, come molti altri, ci tengo a ribadirlo, sono interventi resi possibili dall’attenzione del Governo verso il settore dell’edilizia scolastica. Tanti tra i Primi Cittadini che hanno scritto al premier Renzi, hanno finalmente avuto risposta. Il Governo sa bene che Sindaci e Presidenti di Provincia, «proprietari» e responsabili della manutenzione e gestione delle scuole presenti nel territorio da loro amministrato, aspettavano da tempo la possibilità di intervenire sulla riqualificazione dell’edilizia scolastica attraverso fondi propri, superando il vincolo del Patto di Stabilità. È per questo che abbiamo lavorato ad uno sblocco del Patto per centinaia di amministrazioni. Ne sono nati oltre 454 interventi per le scuole elementari e medie e altri 501 per le scuole superiori, per un investimento totale di 344 milioni.Giustamente sottolineate il ritardo con cui le buone pratiche raggiungono il meridione. Proprio per questo, con il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, abbiamo creato una task force di esperti che - grazie a sopralluoghi mirati nei cantieri in cui vengono sottolineate criticità - nell’ultimo anno ha effettuato oltre 400 interventi in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia per un valore di investimenti di 250 milioni di euro circa. L’ultimo grande successo che mi piace ricordare sono i diciannove interventi di edilizia scolastica sbloccati nel Comune di Marsala, per un totale di 4,5 milioni di euro di finanziamenti che fino a sei mesi fa erano fermi e che, con 14 cantieri attualmente all’opera, porteranno al rinnovamento di quasi tutti i plessi scolastici comunali. Il tema della sicurezza delle nostre scuole è entrato con forza anche nella legge della Buona Scuola, di cui la stampa riporta quotidianamente solo alcuni aspetti, sicuramente più mediatici. Il provvedimento mette in campo 40 milioni di euro per le indagini diagnostiche di soffitti e solai per prevenire il fenomeno di crolli o distacco di intonaci e stanzia 300 milioni di euro per costruire scuole altamente innovative dal punto di vista architettonico ed energetico, dove gli spazi saranno concepiti anche per favorire una didattica avanzata. Sono già state pubblicate le ripartizioni regionali: alla Campania vanno 29 milioni, alla Puglia oltre 21, alla Calabria oltre 12, alla Sicilia oltre 24, solo per sottolineare l’attenzione verso il Sud. Messa in sicurezza delle scuole e costruzione di nuovi istituti: queste le direttrici che scandiscono il nostro lavoro. L’operazione dei Mutui Bei, nata da un accordo con la Banca europea degli Investimenti, ha portato 905 milioni alle scuole italiane, a cui l’anno prossimo se ne potranno aggiungere altri 230 già previsti nella Legge 107/2015 e altri 90 specialmente dedicati ai conservatori e alle accademie.Entro l’anno partiranno 1.215 cantieri per la ristrutturazione e la messa in sicurezza degli edifici ma anche per la costruzione di nuove scuole. Sempre entro l’anno chiuderanno i cantieri finanziati con i 400 milioni dalla Delibera CIPE del giugno 2014 per la sicurezza delle scuole e quelli finanziati con le risorse europee per l’efficientamento energetico. In tutto portiamo a casa oltre 3.800 interventi. Il lavoro intrapreso è sotto gli occhi di tutti: grazie ad un’ inedita operazione di trasparenza, la Struttura di Missione sta monitorando tutti i cantieri avviati in Italia. Si può accedere al sito italiasicura.governo.it e verificare se la propria scuola ha ricevuto finanziamenti e se i lavori sono stati avviati. Vogliamo che l’edilizia scolastica non sia più solo un’emergenza ma una priorità chiara e comprensibile per tutti i cittadini. Sperando di aver fatto cosa gradita nell’aggiornala sul nostro lavoro, disponibile ad un colloquio qualora fosse interessato ad ulteriori approfondimenti, le auguro buon lavoro e le invio i più cordiali saluti.

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