Soluzioni annunciate a parole, ma nessun fatto concreto

Abbiamo deciso di scrivere ai cittadini di SGM, all’amministrazione comunale, ai politici, al sindacati e alla nostra dirigenza una lettera aperta per esternare tutta la nostra incredulità, i nostri dubbi e timori per il futuro che attende noi e le nostre famiglie. Da qualche mese a questa parte non ci sentiamo più tutelati e rappresentati e ci sembra che si sia persa di vista la causa principale che ha determinato la nostra situazione attuale. Ma andiamo con ordine. Genia è nata come società di servizi del comune di SGM. Il suo scopo è realizzare opere e svolgere i servizi sul territorio a favore della cittadinanza. Genia è una società “in house” al 100% dl proprietà del comune il quale, in qualità dl socio unico, ha sempre commissionato i lavori che poi la società ha realizzato sul territorio comunale ed ha sempre svolto una sorta di “controllo analogo” sull’andamento societario. -Certo è che se poi gli affidi venivano dati a Genia con determine comunali di importo nettamente inferiore al valore effettivo delle opere o addirittura non venivano pagati, non è difficile capire perché Genia è stata costretta a chiedere i finanziamenti alle banche che poi hanno portato alla situazione debitoria che ormai tutti conosciamo. Infine le delibere del commissario prefettizio, che hanno tolto gran parte del servizi a Genia riportandoli In comune, hanno permesso di arginare il dissesto finanziario comunale ma di fatto hanno affossato definitivamente la possibilità che la società riesca a risanare la sua situazione debitoria. In questi ultimi anni noi lavoratori con il supporto della nostra rsu abbiamo cercato di mettere il comune davanti alla proprie responsabilità e dl contrastare le delibere prefettizie. Ora ci troviamo a scoprire dai giornali che quello che sta avvenendo oggi è una drastica inversione dl strategia. Non si parla più di annullare le delibere del commissario, non si parla più dei 13 milioni che il comune deve a Genia per le opere realizzate, non si parla più dei 3 milioni mai pagati e messi a bilancio dai comune per le forniture correnti dl gas ed energia elettrica e infine, ma non di minore importanza, non si parla più della restituzione dei mutui erp al comune. Basterebbe che il comune desse a Genia quanto dovuto per evitare il fallimento e invece tutto tace, anzi leggiamo che il sindaco ed i sindacati ci vogliono portare sotto le finestre del nostri creditori come se fossero i veri colpevoli. Sentiamo che l’amministrazione comunale ha già iniziato ad approntare la gara per la cessione di Genia Ambiente senza alcuna garanzia riguardo la clausola sociale che permetterebbe la salvaguardia dei posti di lavoro. Sentiamo soluzioni annunciate trionfalmente solo a parole ma fatti concreti che permetterebbero a questa azienda di proseguire e migliorare per il bene di tutti non sono mai arrivati. Come dipendenti dl Gela vogliamo portare tutti a conoscenza delle conseguenze nefaste a cui si assisterebbe se la società arrivasse al fallimento: - Annullamento di ogni tipo di manutenzione su scuole, strade e verde pubblico - Affidamento dei servizi a privati con la possibilità di un aumento indiscriminato delle tariffe - Annullamento della copertura del Redefossi. A conclusione dl questa lettera vogliamo comunicarvi che ci è sembrato doveroso, come lavoratori di Genia, muoverci in maniera autonoma e intraprendere iniziative che portino ad una svolta positiva per noi e per la città tutta qualora nei prossimi giorni non vedessimo attuato quanto segue - Ritiro delle delibere prefettizie - Pagamento dei debiti del comune verso Genia- Garanzia del livello occupazionale.Ringraziamo tutti voi per l’attenzione che ci avete accordato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA