Sono solo poche famiglie a difendere ancora i nostri campi

Egregio direttore ho letto con attenzione e piacere il commento di Andreina Garioni del 18 agosto, volevo anch’io ringraziare Eugenio Lombardo che al sabato racconta la storia secolare di famiglie e cascine del nostro lodigiano.In questi giorni sul giornale “Repubblica” in un articolo si diceva che negli ultimi 50 anni in Italia si è cementificato talmente tanto da raggiungere una superficie pari alla regione Friuli.Già da questo si può fare un rendiconto. Certo il pensiero che nel lodigiano sono nati formaggi come lo stracchino, il grana padano, il gorgonzola, il mascarpone insieme a un’industria casearia (vanto nel mondo) come la Polenghi Lombardo e che per colpa di politici, amministratori e sindacati tutto è andato perduto. Ora l’agricoltura lodigiana dell’allevamento è in mano a poche decine di famiglie che con laboriosa passione, rinunciano ad una vita quasi normale (lavorando 365 giorni all’anno).Questa è gente che è riuscita a tramandare il lavoro da padre in figlio attraverso le generazioni e questo malgrado avere contro tutto e tutti (opinione pubblica, controlli asfissianti, burocrazia lunghissima, ecc.); a questi contadini bisogna dire solo grazie... grazie come sempre.

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