Rubriche/Lettere
Venerdì 20 Giugno 2014
Spighe dei “forasacchi” non asportate, quanti i cani portati dal veterinario
Gent.mo Direttore, Le chiedo un po’ di spazio per porre all’attenzione di chi ne è competente (Comune, Astem della città di Lodi ) un serio problema sanitario che coinvolge i cani a Lodi e i loro detentori.Come ogni veterinario può confermare, nella stagione estiva le spighe delle graminacee, che ovunque sono disseminate sul nostro territorio, si seccano: in quella fase (i cosiddetti “forasacchi”) diventano assai dannosi nel caso si localizzino negli spazi interdigitali, nelle orecchie, negli occhi o in altri organi del cane, fino a provocare pericolose e dolorose infiammazioni o addirittura la necessità di interventi chirurgici, quando letteralmente “viaggiano” nel nostro animale anche lontano dal luogo in cui si sono introdotti. Ciò, per il cittadino, diventa un pesante impegno economico, oltre che motivo di rammarico per i patimenti dell’animale dovuti a incuria dell’uomo. Abito in Via Gabiano (zona via San Bassiano) e ciò è accaduto al mio cane, ma anche ad altri cani che ho ritrovato nell’ambulatorio veterinario dove è stato soccorso il mio, per le stesse ragioni. Gli sfalci dell’erba in cui sono contenute queste spighette in realtà vengono effettuati, ma il problema è che poi il materiale derivante dal taglio non viene correttamente asportato, o almeno parzialmente rimane in loco (mi riferisco a Via della Camolina, dove si è ferito il mio cane, ma anche ai dintorni): ed è così che ogni passeggiata col cane diventa un attentato alla sua salute. Con questa mia, vorrei appunto evidenziare il problema, che non è da poco e nemmeno da sottovalutare, invitando chi di dovere ad una maggiore attenzione e a un miglior servizio di pulizia del verde onde evitare spiacevoli inconvenienti.Ringrazio per l’attenzione e porgo cordiali saluti, con l’auspicio che di questo problema largamente sentito qualcuno si faccia – come sarebbe giusto - debitamente carico.
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