Sto cercando di difendere un pezzo della nostra cultura

Mi rivolgo al vostro quotidiano per segnalare quanto segue: dal 2003 vivo a Casaletto Lodigiano dove ho acquistato un rustico, una casa rurale del 1720 con attigua fontana che serviva per attingere l’acqua. Un classico manufatto della cultura contadina di un tempo a cui io tengo molto. Preciso che ho provveduto alla ristrutturazione degli immobili operando nel rispetto degli stessi, utilizzando materiali di una volta e procedendo alla sabbiatura di pavimenti in cotto, travi e tavelle. Anche il rifacimento del tetto e la copertura dello stesso è stata fatta riposizionando le tegole di una volta su quelle nuove affinchè tutto fosse in armonia con il posto.

Particolare cura ho dedicato alla fontana infatti, ho ripristinato il tettuccio di protezione e recuperato le travi di sostegno, ho fatto la verifica della falda acquifera e appena possibile ripristinerò la pompa manuale per attingere l’acqua ancora presente nel sottosuolo ad una profondità di mt. 1.80.

La fontana in questione sporge di soli 30/ 40 cm. circa sulla proprietà del mio confinante il quale sta procedendo alla realizzazione di un muro divisorio per delimitare il confine delle nostre proprietà, che sarà alto 60 cm. dal suolo realizzato in cemento e fino al raggiungimento di 2 mt. con rete frangi vista; per rispettare la linea di confine il muro separatore andrebbe a cadere proprio sulla fontana come potrete vedere dal posizionamento del filo divisorio, deturpandone la bellezza.

Questa mattina mi sono recata a Milano alla sopraintendenza dei beni architettonici e il funzionario addetto alle richieste dei vincoli per i beni culturali e architetture rurali di interesse storico, mi ha richiesto una documentazione fotografica per valutare la fattibilità della mia richiesta.

Auspico che tutto quello che sto facendo per difendere questo bene che appartiene alla cultura di Casaletto vada a buon fine e, se ritenete che questa mia possa essere di interesse per la vostra rubrica, resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento fosse necessario.

Tiziana Zacchetti

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