Strade sporche, rifiuti in strada, scritte sui muri: ecco Lodi

Egregio direttore,sono stato di recente ad Alba, una bella cittadina piemontese di 31.000 abitanti. Per circa due ore, accompagnato da una guida locale, ho visitato il centro storico. Tre cose mi hanno colpito:

- la totale mancanza di scritte sui muri

- la pulizia dei marciapiedi senza alcun escremento canino

- la mancanza di sacchetti di rifiuti abbandonati o inseriti abusivamente nei cestini della carta posti sui marciapiedi.

A questo punto, come diceva il buon Lubrano, mi è venuta spontanea una domanda: gli albesi sono molto più educati dei lodigiani oppure ad Alba vige un maggior controllo della città con severe sanzioni per gli incivili trasgressori?

Per concludere mi rivolgo al nostro Sindaco per invitarlo a camminare lungo il marciapiedi di corso Archinti dove si è costretti a camminare ad occhi bassi facendo lo slalom tra gli escrementi dei cani ed i sacchetti abbandonati vicino ai cestini dei rifiuti.

Ma la cosa che disturba maggiormente me, e credo anche tutti i lodigiani, sono le innumerevoli scritte sui muri cittadini ed in particolare quel numero 125 che sfregia il più importante tesoro della città, la chiesa dell’incoronata. Signor Sindaco, basta veramente una modica spesa per pulire un muro, una spesa certamente infima rispetto a quella che è stata investita per il famoso ‘bar del paesaggio’ Ringrazio per l’ospitalità sul vostro giornale e cordialmente saluto

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