Su la testa, ma con gli occhi bene aperti

Su la testa, lodigiani, ma con gli occhi ben aperti!

Dice bene il Direttore Pallavera, la Provincia ci ha dato il senso dell’identità e tante speranze di riscatto. oltre ad alcuni servizi che non vorremmo perdere, anche perché, nella costruzione del nostro futuro è importante dialogare direttamente con l’ASL per esempio.

L’abolizione della Provincia di Lodi, unitamente ad alcune altre in Italia, per noi è inaccettabile, per tanti motivi pratici evidentissimi, ma soprattutto perché, in realtà, non serve assolutamente allo scopo.

Cancellare Lodi, come quasi tutti i provvedimenti di quest’ultima finanziaria è solo aria fritta di una classe politica decotta e sostanzialmente incapace.

Non ho detto Governo, ma deliberatamente classe politica, perché questa manovra, che non doveva esserci “grazie all’ottimo comportamento del Ministro Tremonti”, è manovra del Governo, ma alla fine, con i dovuti distinguo e smarcamenti tattici, è azione ritenuta essenziale da tutta la classe politica nazionale, una banda d’idioti arraffoni!

L’Italia, la Nazione unita chiamata Italia, è un Paese unico, con risorse e potenzialità incredibili e con un unico problema, la tendenza del suo popolo a fare spallucce sui suoi governanti fiduciosi nello stellone nazionale.

Su la testa, lodigiani, ma anche italiani tutti, la sovranità vi appartiene, chi ci governa ha solo una delega, revocabile a nostro insindacabile giudizio e in ogni momento; questa è la base della democrazia, la partecipazione del popolo a tutte le scelte fondamentali del Paese.

Non sto parlando di ribellione o di rivoluzione, niente di violento, semplicemente del consiglio d’amministrazione che si libera dell’amministratore delegato! Non ci fidiamo più e vi cacciamo tutti.

I partiti sono tutti al di fuori dei dettami costituzionali, non hanno nessun potere o delega in bianco, esistono solo se li vogliamo far esistere. Basta!

Guardiamoci intorno, dove sono coloro che ci hanno chiesto il voto per l’autonomia del territorio, per la giustizia sociale o per lo sviluppo economico?

Dove sono? La Provincia che tanto abbiamo agognato, amministrata degli uni e dagli altri, quale progetto di sviluppo ha programmato dalla sua nascita?

Il vostro Comune che prospettive ha creato per voi e per i vostri figli?

Quali strade ha aperto la “seconda Repubblica”?

Negli ultimi dieci anni DUEMILIONI di neolaureati italiani se ne sono andati all’estero, la disoccupazione giovanile è al trenta per cento, la maggior parte delle piccole attività commerciali sono in vendita, mentre il dieci per cento della popolazione possiede il sessanta per cento della ricchezza nazionale, ma di cosa stiamo parlando??

Ha ragione Pallavera, su la testa, ma in tanti e con determinazione, risolviamo l’unico problema che abbiamo e che solo noi, popolo, possiamo risolvere. Non so se dobbiamo fare la terza o la seconda Repubblica, ma quella in cui viviamo oggi è finita e va archiviata alla svelta.

La nostra Provincia ci serve, l’abbiamo voluta e la vogliamo, anche se chi l’amministra e l’ha amministrata fino ad oggi non ha eseguito il compito, del resto, era tutta gente scelta per la fedeltà al Capo, mica alle istituzioni.

Su la testa, lodigiani! Teniamoci la Provincia e diamo il benservito alla classe politica cinica e bara, che erroneamente abbiamo scelto.

Infine: sul serio qualcuno crede che un’azienda come l’ELCON, (società che tratta residui industriali tossico-nocivi), abbia scelto Casalpusterlengo, nella Bassa lodigiana, per il suo insediamento, senza aver trovato prima coperture politiche?

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