Tangenziale, perché invece di litigare non cercate di risolvere il problema?

La manfrina continua? Pare proprio di sì. Torno sull’annosa questione della tangenziale di Casalpusterlengo, dopo averlo fatto diverse volte negli ultimi anni. Deluso, mi ero ripromesso di non farlo più, però gli ultimi fatti hanno rimestato il mio malumore. Cercherò di essere breve: una premessa, una considerazione e due domande, ringraziando ovviamente per lo spazio concesso.Premessa: oggi (venerdì 29 novembre) nella pagina di Casale si legge dell’opposizione (Pd) all’attacco del sindaco Parmesani (Lega), perché finalmente si sarebbe ricordato della tangenziale, minacciando la chiusura della via Emilia ai Tir, solo perché in primavera ci sarà da votare, non per il “bene” della propria cittadinanza.Considerazione: se non ricordo male si parla di tangenziale dal 1991, peccato che da allora siano arrivati da Roma solo pesci in faccia, diciamocelo francamente. Negli ultimi 25 anni tutti i partiti che oggi compongono il consiglio comunale casalino hanno governato i palazzi di Roma, muovendo i fili che contano: da ciò tutte le polemiche passate, odierne e future sono e saranno solo strumentali, fini a se stesse.Domanda uno: chiedo, rivolto a tutti coloro che siedono in Municipio. Perché quando eravate a Roma non avete fatto in modo di sbloccare la situazione, potendolo fare?Domanda due: perché non la finite di fare la guerra tra di voi (non so se poi è vero o se è solo una triste imitazione dell’indegno spettacolo romano) e non provate a unire le forze, per ottenere il risultato finale? Perché tutti a Casale vogliono la tangenziale: dal leghista al forzista, dal centrista al comunista, dal democratico (Renziano, Cuperliano o Civatiano che sia) a chi della politica non interessa nulla.Intanto il tempo scorre, a differenza del traffico di Casale…

© RIPRODUZIONE RISERVATA