Ieri un incontro con Rita Borsellino. Quasi fatto apposta per l’anniversario della morte di Peppino. Ha raccontato la storia di Paolo, che in un modo o nell’altro la sappiamo tutti, ma ogni volta che la si ascolta, è come se fosse la prima volta. Anzi sembra di assistere all’esplosione, al dolore, all’ingiustizia commessa per mano anche dello Stato. La cosa straordinaria era vedere l’incredibile partecipazione della popolazione di Codogno e non solo. Dal giovane all’anziano, dall’italiano al pakistano. Tutti pronti a dire che la mafia uccide, la mafia è un cancro, è il marcio della nostra società.
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