Un progetto di recupero per il rilancio turistico del Lodigiano

Egregio direttore, mi permetta di rispondere alla garbata sollecitazione del signor Fabio Gullotta, che sul “Cittadino” di mercoledì 17 ottobre chiama in causa le amministrazioni pubbliche perché valorizzino il castello di Sant’Angelo Lodigiano. Anzitutto condivido con il signor Gullotta la considerazione che il castello e i suoi musei costituiscano un patrimonio di alto valore storico e artistico, che non ha nulla da invidiare ad altre situazioni più conosciute, in Italia e non solo. La sensazione di positivo stupore che colpisce tutti coloro che visitano il castello per la prima volta conferma la potenzialità del castello come risorse turistica. Condivido quindi anche la proposta di una valorizzazione in senso culturale e turistica del monumento.

Devo però anche dire che la proprietà, le istituzioni pubbliche e gli operatori privati stanno cercando proprio di procedere in questa direzione. La visita guidata alla quale ha partecipato il signor Gullotta rientra nell’iniziativa “Castello Aperto”, che prevede aperture straordinarie del castello e dei musei in attesa della completa agibilità del complesso monumentale.

È un’iniziativa realizzata dalla Provincia di Lodi per il secondo anno consecutivo, in collaborazione con la Fondazione Morando Bolognini e il Comune di Sant’Angelo Lodigiano, nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione, valorizzazione e promozione finanziato dalla Fondazione Cariplo.

La Provincia di Lodi ha elaborato, come ente capofila, questo progetto che ha portato sul territorio lodigiano 700 mila euro destinati in parte alla ristrutturazione dei castelli di Sant’Angelo e di Somaglia e in parte ad attività di valorizzazione di carattere culturale. La Fondazione Morando Bolognini e il Comune di Somaglia dal canto loro stanno procedendo anche con fondi propri al restauro e al riuso di questi beni architettonici. Si tratta infatti di edifici monumentali di straordinaria mole, la cui riqualificazione si presenta come complessa e onerosa, da realizzarsi quindi attraverso step edilizi e finanziari successivi.

La Provincia sta inoltre gestendo in questo momento altri progetti, che prevedono ulteriori finanziamenti pubblici (Unione Europea e Regione) e privati (Fondazione Cariplo), la cui destinazione è la riqualificazione di beni monumentali e paesaggistici del territorio, con finalità di riutilizzo culturale e turistico.

Io mi auguro, con il signor Gullotta, che queste attività contribuiscano al rilancio turistico del Lodigiano e che in futuro permanga un ente territoriale forte e autorevole in grado di gestirle e continuarle.

Distinti saluti.

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