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Giovedì 15 Dicembre 2016
Ve lo dico: siete dei lavativi e Lodi è più sporca di Trapani
Quando il 3 novembre 1956 arrivai a Lodi con la mitica Freccia del Sud furono due le cose che mi colpirono della Città che da quel momento sarebbe diventata la mia città: la nebbia e la pulizia. Provenivo da una città povera del profondo Sud, Trapani, che forse un record lo deteneva, quello della sporcizia. Oggi Trapani. che io rivedo almeno una volta l’anno, e quest’anno anche con un gruppo di amici lodigiani, è diventata una delle città più pulite d’Italia. I trapanesi hanno capito che vivere in un ambiente pulito è bello, eccitante, economicamente conveniente. Oggi è una città che vive di turismo. La bella Lodi del 1956, oggi, è una città sporca.Per molti dei Lodigiani la raccolta differenziata è inutile; “io a casa il puzzo dell’organico non lo tengo”, è “ingombrante” etc. etc. “Balle di fra’ Giulio”. La verità è molto più semplice: siete convinti che, “fuori” dalla vostra casetta, quella sì linda e pulita, gli altri non meritino rispetto. Siete dei “lavativi”. Scendere le scale per svuotare la monnezza nei contenitori condominiali è faticoso e sottrae preziosissimo tempo alla visione di serials e partite di “futtball”.A voi che venite da fuori Lodi dico: la monnezza scaricatela nel giardino, curatissimo, della villetta in cui abitate o della cascina ristrutturata ove risiedete. Mi è più volte accaduto di sentire “però quando risiedevo a Lodi la raccolta era più frequente, adesso l’Astem passa ogni x giorni e sono costretto ad arrangiarmi”. Vi arrangiate sì, eccome. Si viene a Lodi, si posteggia in periferia, gratis, si butta la monnezza contro il muro del parcheggio e si va a lavorare. La vostra cuccia è pulita e tanto vi basta.Tale comportamento non dipende dal titolo di studio, dal colore della pelle o dalla cittadinanza. Per esempio al termine delle manifestazioni religiose la comunità rumena di via Lago di Garda si arma di scopa e paletta e pulisce tutto. E sempre a proposito di colori della pelle, vi siete chiesti mai perché nella vicina Crema, che sicuramente ha gli stessi nostri problemi di immigrazione, anche le periferie sono pulite? Rifletteteci. È semplice, i cremaschi amano la loro città. Voi no. È solo questione di educazione. Ancora un esempio, e poi mi taccio. Tempo fa mia moglie, scendendo dalle scale di via Gorini , superò due distinti signori in abito gessato (due bancari ?) che si dirigevano ai bidoni per svuotare i due sacchi di monnezza di cui ognuno di loro era munito, nei bidoni direte Voi, NO accanto. E alle cortesi rimostranze di mia moglie si allontanarono bofonchiando qualcosa di inintellegibile ma che facilmente si può immaginare. Sono sicuro che gli individui suddetti , e gli altri come loro, sono accomunati da una sola cosa e dicono sempre: “ma a Zurigo.. lì sì che tutto funziona bene”.
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