Via Fatebenefratelli, cosa fanno sindaco e forze dell’ordine?

Gent.mo direttore siamo i residenti delle vie adiacenti a via Fatebenefratelli dove c’è il market gestito da stranieri. Vogliamo rimandare al mittente le accuse di razzismo. Nelle nostre vie abitano famiglie da più di trent’anni, che non hanno mai avuto problemi di integrazione con nessuno. Fino a qualche tempo fa era presente un supermercato, che non ha mai creato disagi, sia nella gestione storica, che in quella negli anni più recente. Il rispetto del buon vicinato ha sempre contraddistinto le famiglie della zona. Ecco dove sta il nocciolo della questione… la parola rispetto, rispetto delle regole, delle ordinanze, delle altre persone.

In più palazzi e in più villette abitano anche cittadini stranieri, mai avuto noie con nessuno, mai finiti sui giornali per nessun tipo di guerriglia. Chi ha in questi giorni denunciato l’aggressione è tra l’altro un cittadino straniero, residente in italia da anni, persona di buone maniere, rispettosa delle regole.

Dobbiamo accusarlo di essere razzista??? Proprio lui che non è cittadino italiano??? Ma per favore, troppo semplice nascondersi sempre dietro la parola razzismo.

Il quartiere di San Fereolo ha organizzato la notte bianca sabato 30 giugno, proprio la sera in cui si è consumato l’ennesimo episodio spiacevole.

La gente su viale Pavia era tranquilla, facevano festa tutti ,anche un gruppo di equadoregni, ballavano a ritmo latino perfettamente integrati nella movida notturna. Nessuno si è lamentato del chiasso, nessun abitante ha protestato per la serata. Quindi prendere la scusa da parte dei gestori del market che il caos provocato era per la notte bianca, mi sembra fuori luogo. La sera prima è stata allertata la polizia ancora per schiamazzi a tarda ora.

Questa situazione si ripropone sistematicamente ogni fine settimana, soprattutto nel periodo estivo, e va avanti da un bel po’ di tempo. Il nostro sindaco aveva firmato un’ordinanza, che fine ha fatto adesso???

Gli avventori del market delle regole se ne fregano, fanno caos a qualsiasi ora, si assembrano davanti al locale seduti su sedie da giardino o addirittura su sedili staccati da auto. Per non parlare di quando fanno i loro bisogni corporali sui muri!!!

La nostra protesta non è per razzismo, questo è fregarsene delle regole perché intanto in italia ognuno fa ciò che vuole, italiani compresi. Di questa situazione ne è a conoscenza il sindaco, lo sa la polizia più volte chiamata, lo sanno i vigili urbani, lo sanno i carabinieri. Ma cosa hanno fatto fino ad ora??? Nemmeno chi amministra il palazzo è riuscito a mediare al problema che si è creato!!!

La mia libertà finisce dove inizia la tua diceva M.L.King, uno che non era certo razzista.

Siamo veramente stufi di questa situazione, invitiamo i gestori del market a fare in modo che lo spazio adiacente al loro negozio, non diventi un ring né un bivacco,che invitino i propri clienti, una volta acquistata la merce, ad andare a consumarla a casa propria, si tratta pur sempre di un market.

Riteniamo il razzismo una cosa ingiusta, deplorevole e assolutamente da condannare, e non vogliamo che la maleducazione e il non rispetto delle regole si nascondano dietro a questo termine.

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