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Mercoledì 14 Ottobre 2020
LE BUONE NOTIZIE Protezione civile? Una “missione” per mamma, papà e la figlia Costanza
Il volontariato nel dna di una famiglia di Mulazzano
Mamma, papà e figlia appena diplomata: tutti nel gruppo di Protezione civile di Mulazzano. Francesca Poeta, Fabio Pauli e Costanza hanno operato in paese e fuori anche durante il Covid e ora proseguono il loro servizio. A volte insieme, a volte singolarmente, sempre coordinati con il gruppo. «Quando abbiamo la divisa siamo tre volontari e basta», dice Francesca. «Anche se a qualcuno non è ancora chiaro», aggiunge sorridendo Costanza, dato che «la mamma è sempre la mamma».
Nel gruppo di Mulazzano ci sono altre coppie. Nel caso di questa famiglia, è stata Francesca la prima ad entrare. «Ho cominciato nel 2013 con il corso base e sono stata in Abruzzo nel dopo terremoto – spiega lei -. L’impegno di marito e figlia è venuto spontaneamente».
Fabio ama la montagna e arrampica da una vita, nel servizio militare era stato nel battaglione “Calamità”. Bravo con le corde, un anno a Mulazzano era stato chiamato perché Babbo Natale avrebbe dovuto scendere dal campanile. Da lì il coinvolgimento con la Protezione civile, il corso base nel 2015, tante esercitazioni e operazioni.
Non appena ha compiuto 18 anni invece, Costanza ha presentato la sua domanda. «La prima volta in cui ho indossato la divisa eravamo a Galgagnano per la notte in tenda con i ragazzi e papà mi ha insegnato a piegare la manichetta», racconta. Giudice regionale per il ciclismo, appena diplomata all’Itis Volta di Lodi, presso il suo istituto Costanza è anche intervenuta come volontaria di Protezione civile. “C’è stato un allagamento nella cantina sotto l’entrata. Ho fatto lezione in mattinata, poi papà mi ha detto che sarebbe intervenuto alla mia scuola, sono tornata con lui”. E al Volta, in quarta il suo docente di Meccanica è stato Damiano Fazio, che a Mulazzano… è il responsabile della Protezione civile.
In questo 2020 la famiglia non si è fatta mancare nulla, se così si può dire.
In febbraio marito e moglie hanno fatto supporto nei giorni del deragliamento del treno ad Ospedaletto. Poi la pandemia. Fabio in servizio al confine con la zona rossa di Codogno, mentre a Mulazzano come Francesca ha consegnato medicinali e fatto la spesa agli anziani. Mentre papà consegnava le terapie negli ospedali, Costanza faceva didattica a distanza e portava le mascherine in tutte le frazioni, oltre a confezionare pacchi alimentari a Lodi. E ora che studierà “Riqualificazioni edifici” a Varese, là proseguirà il servizio in Protezione civile. Un impegno cui tiene tanto, nato quel giorno in cui ha detto: “Mamma, sono fiera di te. Voglio farlo anch’io”.
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