SAN BIAGIO Codogno in festa, la città si stringe attorno al suo patrono
Sabato mattina il pontificale con l’omaggio della municipalità, al termine delle cerimonie si ripeterà il rito della benedizione della gola
Codogno in festa per il patrono San Biagio: sabato 3 febbraio la città vivrà un’intera giornata di eventi di comunità.
Si partirà alle 9.45 in sala consiliare con la consegna dei riconoscimenti ai dipendenti collocati in quiescenza nel 2023. Alle 10.15, omaggio della municipalità al patrono nella chiesa parrocchiale di San Biagio e della Beata Vergine Immacolata, quindi alle 10.30 santa messa presieduta dal vescovo emerito di Lodi monsignor Giuseppe Merisi con la tradizionale benedizione della gola. La civica benemerenza sarà consegnata invece nel pomeriggio: alle 17.30, presso la sala 9 e 10 della Raccolta d’Arte Lamberti sarà conferito alla cantante di fama internazionale Dana Valery Catalano, al secolo Fausta Dana Galli, nata a Codogno il 15 luglio del 1944, il riconoscimento di “Codognese benemerito 2024”. Il nome dell’artista tra gli anni Sessanta e Settanta con la sua voce portò il nome di Codogno nel mondo, e sarà iscritto nell’albo d’oro del “Codognese benemerito” del quale dal 1980 fa già parte il fratello, Sergio Galli, in arte Franchi, celebre tenore e attore.
In occasione della festa patronale, dal 3 all’11 febbraio al Soave di Codogno, sarà esposta la mostra “Un viaggio attraverso i monumenti con le tavole di Beppe Novello e gli articoli di Paolo Monelli”: un’esposizione di 62 tavole disegnate da Novello e completate dagli articoli dello scrittore Monelli, pubblicate nel 1932 sulla Gazzetta del Popolo di Torino come ironico reportage di quel viaggio fatto dai due illustri amici alla ricerca dei monumenti più brutti d’Italia. Sarà visitabile al pubblico dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.30, da lunedì a venerdì aperta invece per scuole e gruppi e su prenotazione (al 366-8203338 e alla mail [email protected]).
In programma, ma nelle case dei codognesi, c’è anche il tradizionale assaggio, legato a una leggenda popolare, del panettone avanzato a Natale.
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