Addio a Zavattiero, presidente gentiluomo

È scomparso il geometra che portò al Fanfulla Galli e Marini

Una figura importante nella storia del Fanfulla, un gentiluomo appassionato di calcio. Con questi tratti è stato ricordato ieri pomeriggio Luciano Zavattiero, scomparso all'età di 88 anni. Ieri alle ore 14 nella chiesa di Sant'Alberto è stato dato l'estremo saluto all'ex presidente del Fanfulla, alla presenza di diversi ex giocatori ed ex dirigenti del club di viale Pavia. Tra i più emozionati Lindo Cabrini, i cui rapporti con il geometra che gestiva un negozio Olivetti in corso Roma sono stati molto intensi per tantissimi anni: «Ci siamo conosciuti - ricorda Cabrini - ai tempi in cui ero un giocatore del Fanfulla in Serie B. Alla presidenza c'erano Minojetti e Paleari, Zavattiero faceva parte del gruppo dei dirigenti e si fermava spesso a parlare con noi. Poi l'ho ritrovato come presidente». Per la precisione il geometra Zavattiero è stato prima commissario straordinario (dal dicembre 1967 all'aprile 1972), divenendo poi numero uno della società per un'esperienza che si concluse con le dimissioni il 14 giugno 1976. Di fatto per otto anni e mezzo Zavattiero ha guidato il Fanfulla, circondandosi di una stima che i suoi ex tesserati gli hanno profuso anche tre anni fa, quando presenziò alla "Dossenina" alle celebrazioni per il centesimo anniversario di fondazione della società. «Era un gentiluomo - lo ricorda Cabrini -, capace di muoversi con educazione in tutte le situazioni. Aveva buoni rapporti con importanti dirigenti della Federcalcio, si faceva apprezzare per il modo pacato di intervenire».

Sotto la gestione Zavattiero sono stati tesserati per il Fanfulla due colonne della storia della società bianconera: Ferdinando "Falco" Galli e Giampiero Marini. Per vedere all'opera Galli in un torneo estivo nel Piacentino, nell'estate 1966, si mossero in macchina proprio Zavattiero e Cabrini: «È vero che in quella gara non giocò benissimo ed è anche vero che c'erano referenze non del tutto positive su Galli. Ma a me piaceva e Zavattiero non si fece condizionare; decise di testa sua e acquistammo Galli». Il "Falco" ripagò la fiducia mettendo a segno con la maglia del Fanfulla 83 reti in 207 partite, che ne fanno a tutt’oggi il terzo cannoniere bianconero di sempre. L'acquisto di Marini avvenne invece dalla Wasken Boys, dove il 16enne futuro campione del Mondo con gli azzurri al Mundial del 1982 si era messo in luce. Insieme al futuro centrocampista dell’Inter Zavattiero scovò una nidiata di giovani destinati a ben figurare in Quarta Serie: da Tino Scorletti a Riccardo Fiocchi, da Silvio Bologna a Giancarlo Schillirò. Nel corso della sua presidenza il geometra dovette fare i conti con gli scarsi aiuti economici che arrivavano dalla città. L'ultimo campionato sotto la sua guida, stagione 1975/1976, si concluse con la salvezza strappata nel match finale vincendo per 1-0 a Cles, sul campo dell'Anaune. Poche settimane dopo Zavattiero lasciò la presidenza nelle mani di Guido Campagnoli.

Daniele Passamonti

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