«Amatori, in casa possiamo farcela!»

Marzella avvisa il Reus: «Giocheremo nel nostro “habitat”»

“Aprite le porte che passano… i ludesan”. Anche in Europa. Questa sera al “PalaCastellotti” l’Amatori, trascinato dall’entusiasmo di duemila tifosi, inizierà la scalata al tetto d’Europa. Alle ore 22 (diretta tv su Raisport2) i giallorossi affronteranno gli spagnoli del Reus Deportivo nei quarti della “final eight” di Eurolega, uno degli avvenimenti più importanti della storia sportiva della città. Un sogno che diventa realtà: in pochi a inizio stagione avrebbero potuto immaginare un evento così straordinario. Tra loro c’era il “visionario” Pino Marzella, allenatore e trascinatore dell'Amatori, che dopo aver riportato a Lodi una Coppa Italia a più di trent’anni dall’ultimo successo nazionale si appresta a realizzare un altro sogno: «A dire la verità sognavo di arrivare alla “final eight” e ci siamo arrivati - racconta l’ex “golden boy” dell’hockey mondiale alla vigilia di Amatori-Reus -. Come in tutte le altre partite che abbiamo affrontato nella stagione giocheremo per vincere: le mie squadre scendono sempre in pista per ottenere il miglior risultato, questa volta però ci troveremo di fronte le formazioni più forti del mondo. Proveremo ad arrivare più in alto possibile, senza porci dei limiti». Marzella suona la carica e non nasconde le ambizioni dei giallorossi, che avranno il vantaggio del fattore pista: «Giocare a Lodi ci mette nelle condizioni di affrontare questa “final eight” nel migliore dei modi. Potremo giocare con tranquillità nel nostro “habitat” ideale con il sostegno di un pubblico che si sta dimostrando sempre più straordinario. Noi non ci siamo mai nascosti e a inizio stagione quando qualcuno indicava in Viareggio e Valdagno le formazioni più quotate abbiamo detto che ci saremmo stati anche noi. Ora noi ci giochiamo la “final eight”, qualcun altro guarderà! Non voglio parlare degli altri, ma solo difendere i meriti di una squadra come l’Amatori che ha conquistato certi risultati con un duro lavoro». Il Reus è una delle formazioni più quotate d’Europa, ma per Marzella il peso del sorteggio è relativo: «Per arrivare fino alla fine prima o poi bisognerà affrontare tutte le più forti. Noi cerchiamo di pensare a una partita alla volta, poi faremo i conti. Il Reus è la tipica squadra spagnola, con un gruppo molto competitivo e anche dei fuoriclasse. Sono molto attenti alla fase difensiva e raramente lasciano spazio al contropiede: per vincere dovremo essere bravi a sfruttare ogni loro errore». La netta sconfitta di sabato nella semifinale play off a Valdagno è stata però una doccia fredda alla vigilia di una competizione tanto attesa come l’Eurolega: «Cosa è successo sabato? Io mi sono già dimenticato - sdrammatizza Marzella -. Sono abituato a pensare positivo, gli episodi negativi li cancello dalla mente. Vorrei ricordare quanto di buono abbiamo fatto quest’anno: abbiamo già vinto la Coppa Italia, siamo arrivati primi in regular season, abbiamo battuto per tre volte il Valdagno e, soprattutto, ci siamo conquistati questa “final eight”. Anche dopo la sconfitta di Lisbona qualcuno ci dava per spacciati e invece abbiamo reagito alla grande». Come consuetudine Marzella non svela il quintetto, ma conferma di rinunciare a Romero (per la normativa europea potranno andare a referto solo due giocatori extracomunitari): «Stiamo bene fisicamente e come sempre cercheremo di sfruttare le caratteristiche di tutti, poi dipende da come si metterà la partita. In questo momento Platero e Montigel ci permettono di dare più equilibrio alla squadra, in attacco probabilmente sfrutteremo l’esperienza di Antezza». Ora la parola alla pista. Lo spettacolo inizia questa sera.

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