BASKET A Torino è la solita musica: Assigeco al tappeto

La squadra di Manzo cede 93-83 nella penultima giornata di Serie A2

Nella penultima fatica di regular season di A2, turno della vigilia di Pasqua, l’Assigeco chiude il capitolo stagionale “on the road” con lo stesso copione visto con fatale frequenza in stagione. Sul parquet del “Pala Gianni Asti” la squadra di “Beto Manzo è costretta al diciottesimo stop su diciannove uscite: la Reale Mutua Torino vince 93-83.
I lodigiani sono condizionati dall’impossibilità di utilizzare Saverio Bartoli oltre a Niccolò Filoni, con Ursulo D’Almedia dal minutaggio molto limitato causa acciacchi fisici. Però è l’approccio decisamente troppo soft (18-8 al 6’, 33-14 al 10’) a indirizzare l’inerzia della gara molto lontano dalle mani lodigiane. Poco incisiva e fuori equilibrio nello svolgimento degli schemi offensivi, l’Assigeco si affida a soluzioni individuali poco efficaci lasciando campo libero alla transizione degli avversari guidarti da Taylor (22 punti, 4 assist). I rossoblu cominciano a carburare sul serio nel secondo periodo (25-25 il parziale): il gioco in attacco lievita progressivamente con le iniziative di Gilmore, in doppia doppia (17 punti, 12 rimbalzi), e le giocate di Marks (21 punti, 3 assist) ben spalleggiati da Querci (8 con 2/ 3 da tre), Bonacini (14 punti, 2 assist) e dalla grinta di Suljanovic (12 punti, 8 rimbalzi). Sotto nella prima parte del secondo quarto (44-21 al 4’) l’Assigeco riduce il divario in prossimità dell’intervallo lungo: 58-39. I primi canestri di Serpilli sono il segnale della carica rossoblu nel terzo quarto, il momento migliore dell’Assigeco. I ragazzi di “Beto” Manzo sono molto più intensi in difesa e fanno girare con maggiore intensità la fase difensiva: 61-48 al 3’, 72-67 al 9’. L’Assigeco riapre la partita in prossimità della terza sirena, Torino la chiude nell’ultimo spicchio di serata con convinzione e fiducia riprendendo subito il ritmo e l’attenzione in difesa. Il divario torna ad allargarsi (88-73 al 6’) nonostante gli arcobaleni di Marks (93-81 al 9’) dando modo alla squadra di coach Paolo Moretti di poter gestire con sicurezza gli ultimi giri di lancette.

L’approfondimento sul “Cittadino” di martedì 22 aprile

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