
Sport / Basso Lodigiano
Sabato 12 Aprile 2025
BASKET Assigeco e Robur et Fides, un altro sabato di fuoco nella corsa salvezza
In Serie A2 i rossoblu devono vincere a Piacenza con la Tezenis Verona e sperare che domenica Nardò non batta Cento, in Serie C trasferta decisiva per i lodigiani a Lissone
Ancora sotto il segno del fuoco, sempre di sabato. Per il basket maschile lodigiano c’è un’altra giornata a elevata intensità di adrenalina con la vittoria come traguardo obbligato per continuare a inseguire il traguardo play out.
L’Assigeco lo fa continuando a correre sul filo dell’abisso: i rossoblu ospitano oggi pomeriggio al “PalaBanca” di Piacenza la Tezenis Verona (palla a due alle 18), diciassettesimo capitolo del girone di ritorno di Serie A2, con la necessità di vincere per conservare la possibilità di raggiungere Nardò (impegnato domani in casa contro Cento) che, a tre giornate dalla fine, ha ora sei punti di vantaggio sui lodigiani. Giocare senza pensieri può agevolare il compito dell’Assigeco? «Sicuramente un pochino aiuta, rispetto alla partita cruciale contro Nardò si sono viste alcune differenze a livello caratteriale – sottolinea Michele Serpilli, 26 enne ala marchigiana -. D’altro canto, siamo consapevoli di non poter più perdere, quindi un minimo di pressione rimane. Ci aspetta un’altra finale: giocando un giorno prima rispetto a Nardò sarà un’altra occasione per mettergli una certa pressione. Non dobbiamo però stare troppo a guardare l’avversario che abbiamo di fronte: la chiave sarà imporre il nostro gioco. Quando riusciamo a farlo con efficacia abbiamo già dimostrato essere un’arma difficile da contrastare».
La Tezenis Verona è in piena corsa per una posizione di rilievo nei play off. «È una partita che per noi vale molto, ma per l’Assigeco vale tutto – dice Alessandro Ramaglia, coach del club scaligero -. La parte mentale e caratteriale prevarrà su quella tecnica e tattica, è normale che sia così. Essere mentalmente pronti a giocare una partita di questo tipo è più importante che averla preparata. Dal punto di vista tecnico, due sono gli aspetti fondamentali: il primo è la capacità di difendere l’uno contro uno, in quanto affrontiamo tanti giocatori che hanno nelle corde questa caratteristica. Il secondo è l’intelligenza e la solidità nell’evitare palle perse gratuite. L’Assigeco è una squadra difensivamente molto intensa e che offensivamente gradisce alzare il ritmo quando riesce a forzare palle perse agli avversari: è la prima nel campionato in questa statistica. Questi sono gli aspetti fondamentali nel prepararsi mentalmente e tecnicamente a giocare questa gara».
L’appuntamento di oggi è invece decisivo per la Robur et Fides. La squadra di Andrea Logoni è “on the road” a Lissone (palla a due alle 18.30) concorrente in piena corsa per centrare la salvezza diretta. I roburini, invece, a quota 14 in classifica, insieme al Novate, devono evitare di arrivare alla pari con il Varedo, a quota 12 per evitare la discesa in Divisione Regionale 1 (l’ex serie D). La sfida a Lissone è difficile: «Dobbiamo giocare pensando solo a quello che dobbiamo fare per cercare di vincere – dice Andrea Longoni -. Affrontiamo un avversario per tanti versi simile a noi, come abbiamo avuto modo di apprezzare all’andata. Servirà difendere molto forte contro un roster di giocatori tutti in grado di fare canestro».
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