BASKET È Grimes il secondo americano dell’Assigeco

Il 28enne lungo di Las Vegas completa il roster rossoblu per il prossimo campionato di Serie A2

Non è una giocata particolarmente fortunata a una delle tante “slot machines” che affollano gli alberghi dello “Strip” ma una scelta ponderata di staff tecnico e dirigenti rossoblu. Nathanial “Nate” Grimes, lungo 28enne (2.03) arriva da Las Vegas a presidiare i tabelloni del “Campus” e del “PalaBanca” per la prossima stagione di A2. L’ Assigeco conta sulla sua abilità tecnica ben miscelata ad atletismo e determinazione per sostituire Brady Skeens. Forte delle esperienze fatta in Finlandia, Belgio, Germania, Giappone, Israele e Kosovo, dopo il periodo universitario con Fresno State in California, Grimes ha deciso con entusiasmo di accettare l’offerta del club lodigiano. «Ho sempre desiderato di giocare in Italia, non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura in Assigeco – dice il lungo del Nevada -. Voglio aiutare la squadra a vincere più partite possibili dando il mio contributo a rimbalzo e in difesa, oltre a essere un leader per i giovani».

Stefano Salieri non ha dubbi. «Ha un ottimo background e si inserisce bene con le caratteristiche tecniche del nostro gruppo – sottolinea il coach rossoblu -. E’ un grande agonista, fa pure da collante difensivo e che garantisce atletismo e fisicità. Fattori utili a dare equilibrio al reparto lunghi».

La dirigenza Assigeco ha sondato a lungo con attenzione il mercato internazionale. «Nel ruolo di cinque in questa finestra di mercato abbiamo valutato profili con determinate caratteristiche: in difesa questo giocatore doveva essere un ottimo difensore con dei piedi rapidi, capace di cambiare sul pick and roll e con il senso della stoppata, mentre in attacco doveva essere dinamico e versatile per adattarsi al gioco ad alto ritmo di coach Salieri – spiega Alessandro Pagani, diesse Assigeco -. Tutte queste caratteristiche le abbiamo trovate in Nate Grimes, un giocatore che nonostante abbia solo 28 anni ha già girato parecchio l’Europa. Fin dalle prime chiamate l’ho sentito carico e volenteroso di sposare il nostro progetto: inizia la sua prima esperienza in Italia. Gode di importanti doti fisiche e muscolari ma all’occorrenza può contare anche su un buon tiro dalla media e anche da oltre l’arco».

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