
Sport / Basso Lodigiano
Sabato 26 Aprile 2025
BASKET Ingresso gratuito per il saluto dell’Assigeco alla Serie A2
Domenica a Piacenza il match contro Rieti chiude la stagione dei già retrocessi rossoblu di “Beto” Manzo
Finale di regular season amalgamato tra il triste per l’epilogo caratterizzato dalla retrocessione in Serie B Nazionale e il senso dell’onore da mettere sul parquet per provare a chiudere con una vittoria la regular season di A2. Finendo con l’avversario con il quale ha inaugurato la stagione, l’Assigeco ospita la Real Sebastiani Rieti al “PalaBanca” di Piacenza (palla a due posticipata alle 18.30, orario stabilito per l’obbligo di contemporaneità dell’intera giornata) nella sfilata finale, con ingresso gratuito, di un cammino culminato con la retrocessione in serie B Nazionale dopo undici anni di ininterrotta permanenza nella seconda lega cestistica italiana. È il giorno dei rimpianti. «È normale che ci siano quando la stagione finisce con una retrocessione – commenta il diesse rossoblu Alessandro Pagani -. Probabilmente la parola ”rimpianto” non è proprio quella giusta da usare perché guardandoci dentro sappiamo di aver fatto tutto il possibile. Abbiamo provato in ogni modo a cercare di mantenere la categoria con il cambio del capo allenatore e dei due americani. Evidentemente questi tentativi non sono bastati per raggiungere la salvezza. Col senno di poi è normale che, non essendo abituati a stagioni negative, certi pensieri passino per la testa, sebbene con i «se» e con i «ma» sia difficile costruire un ragionamento solido. Noi ci limitiamo a guardare i fatti: se è arrivata una retrocessione, il campo difficilmente mente. È vero, forse si potevano fare scelte diverse, ma non sarebbe giusto delegittimare chi, durante tutta la stagione, ha dato tutto e si è sempre impegnato per provare a superare le difficoltà». L’Assigeco vuole però chiudere bene la stagione. «Non voglio assolutamente vedere l’approccio della gara che la squadra ha avuto la settimana scorsa contro Torino – il dirigente codognese è chiarissimo -. La maglia si deve onorare fino all’ultimo minuto dell’ultima partita: voglio vedere una squadra che lotta davanti al proprio pubblico che saluteremo con grande piacere. Proveremo a ringraziare per il continuo sostegno con una vittoria».
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