BASKET L’Assigeco retrocede dalla Serie A2

La sconfitta con Verona certifica la discesa dei rossoblu in Serie B Nazionale

È finita. L’Assigeco perde contro la Tezenis Verona (78-91) e saluta con rammarico il campionato di A2: la sconfitta rende aritmetica la retrocessione dei rossoblu in serie B Nazionale. Con 6 punti di ritardo da Nardò, e due gare ancora da giocare, alla squadra di “Beto” Manzo non serve attendere il responso della sfida di domani pomeriggio dei pugliesi con Cento. È la prima retrocessione in assoluto che macchia il curriculum cestistico del club di Franco Curioni in 48 anni di storia vissuta puntando sempre a traguardi vincenti e intriganti. Ai lodigiani non bastano la grintosa prova di Suljanovic (18 punti) e le giocate di Bartoli 17) e Serpilli (17): Gilmore, segna l’unico suo canestro in avvio di terzo quarto e Marks (6 assist) non è nella miglior versione di sé stesso. Sotto a rimbalzo (32-45) l’Assigeco soffre la maggiore fisicità degli avversari e, nel secondo tempo, non riesce a garantire l’intensità e l’attenzione fondamentali per frenare l’impeto avversario.

L’amarissimo epilogo caratterizza un copione che l’Assigeco non riesce a interpretare con la necessaria vis agonistica rimanendo in gioco solo nel primo tempo (39-43) anche grazie alla pessima percentuale da tre degli avversari (0/12). Il terzo quarto è decisivo sul destino della contesa (14-31 il parziale). Verona taglia a fette l’area rossoblu spingendo molto il gioco all’ombra del canestro e prende con decisione l’inerzia spingendo il divario fin o al 51-74 del 9’. La terza sirena fa calare il sipario sulla gara rendendo l’ultimo spicchio di serata un lungo, e per l’Assigeco doloroso, avvicinamento alla fine della contesa. Verona rifinisce il vantaggio (60-84 al 4’) e gestisce senza patemi i tentativi rossoblu. La tripla di Suljanovic a spiccioli dalla sirena finale è l’ultimo arcobaleno dell’Assigeco in A2. Mancano ancora due gare ma il destino rossoblu è ormai irreversibilmente segnato.

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