CALCIO Caso Fanfulla, i parenti di Barbati: «Il giudice ha ribadito la fondatezza nel merito del ricorso»
È ancora muro contro muro dopo l’annullamento della sospensione cautelare che ha restituito pieni poteri al vice presidente Tufo
«Come sempre il signor Tufo mistifica la verità. È evidente che lo stesso non ha compreso non solo il tenore del provvedimento, ma soprattutto gli effetti del decreto del giudice che da un lato ha ribadito la fondatezza nel merito del ricorso presentato in tribunale, e dall’altro ha onerato il signor Tufo di garantire la continuità in questo momento. Consapevole di essere in difficoltà, infatti, Tufo chiede di ritirare la causa». In una nota dei legali i parenti di Luigi Barbati, il presidente bianconero estromesso dalla società, che hanno intentato causa al Fanfulla non scendono a patti dopo che il giudice ha annullato la sospensiva cautelare restituendo pieni poteri al vicepresidente Tufo. Il miro contro muro continua.
L’approfondimento sul “Cittadino” di sabato 24 giugno
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