Sport
Mercoledì 04 Dicembre 2024
CALCIO Criscitiello squalificato per due anni dalla Figc
Il presidente della Folgore Caratese (Serie D, nel girone con Fanfulla, Sant’Angelo e Sangiuliano) punito per “espressioni implicanti discriminazione razziale nei confronti dell’arbitro e di due calciatori avversari”. La sua replica: «Non sono un tesserato»
Quasi due anni di squalifica per il presidente della Folgore Caratese Michele Criscitiello, direttore e volto noto di Sportitalia che ha subìto una stangata pesantissima dopo la partita di domenica scorsa con il Club Milano. Nel comunicato ufficiale della Figc si riporta la motivazione della squalifica: ”Per avere fatto indebito ingresso sul terreno di gioco rivolgendo al direttore di gara espressione offensiva ed implicante denigrazione e discriminazione per motivi di razza. Il medesimo inseguiva l’ufficiale di gara fino all’ingresso nello spogliatoio arbitrale cercando di farlo cadere e rivolgendogli espressioni e gesti (3 pugni sulla porta) intimidatori”. Sempre secondo quanto riportato dal comunicato, il presidente della Folgore Caratese, formazione impegnata nel Girone B di Serie D insieme a Fanfulla, Sant’Angelo e Sangiuliano, si sarebbe reso responsabile di altri atti nel secondo tempo della gara con il Club Milano, al termine della quale è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine: “Espressioni implicanti discriminazione razziale nei confronti dell’arbitro e di due calciatori avversari, attinto con sputi verso alcuni calciatori avversari mentre abbandonavano il terreno di gioco ed in seguito rivolto espressioni offensive e discriminatorie nei confronti dei medesimi calciatori, innescando una violenta rissa tra i tesserati delle due società durante la quale il medesimo rivolgeva gesto intimidatorio all’indirizzo del direttore di gara”. Inibizione fino al 30 giugno 2026, 4mila euro di multa per il club e due turni di partite a porte chiuse per la Folgore Caratese. Non si è fatta però attendere la reazione di Criscitiello sui social: ”La Federazione pensa di intimidire chi porta alla luce quello che sta succedendo. Non sono un tesserato federale. Verbali inventati. Senza prove. Andremo avanti a dimostrare il loro disegno. Mi avevano detto “la pagherà”, ma inventare tutto è troppo. La battaglia mediatica nei confronti di Gravina e della Figc si è spostata dalla tv al campo di calcio. La Federazione per la prima volta squalifica un non tesserato (io) con accuse infondate. Falsità tutte documentate”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA