CALCIO Dopo il venerdì nero, Cera riaccende una speranza per il Fanfulla: «Barbati ha chiesto un incontro»

Il presidente esautorato ha contattato il direttore sportivo che si è fatto carico di un nuovo tentativo di mediazione con il vicepresidente Tufo: lunedì una nuova resa dei conti, dopo il rinvio del giudice in tribunale

Dopo il venerdì nero in tribunale si riaccende la fiammella della speranza in casa Fanfulla. A lavorare per dare un futuro al Guerriero è ancora in prima linea il direttore sportivo Vito Cera, che fa il punto dopo un’altra lunga giornata di mediazione, all’indomani della decisione del giudice di rinviare il verdetto sulla causa relativa all’estromissione del presidente Luigi Barbati dalla società bianconera.

«Questa mattina mi sono confrontato telefonicamente con Luigi Barbati. È stata direttamente sua la volontà di sentirci e, giustamente sempre con la massima trasparenza e l’apertura avuta in queste settimane verso tutti, mi sono detto disponibile. Da parte sua c’è stato un discorso molto chiaro, in cui ha manifestato l’intenzione di richiedere un incontro per la giornata di lunedì, al fine così di trovare un accordo senza proseguire ulteriormente a livello legale in una controversia che sta facendo solo il male del Fanfulla. Anche in questa occasione ho dato la mia piena disponibilità a questa richiesta, a mia volta sarò presente al confronto, e mi sono subito messo in contatto con Crescenzio Tufo (attuale vicepresidente fanfullino, ndr) per capire in che modi, dove e quando trovarsi. Lo stesso Tufo mi ha fatto sapere che ne parlerà con gli altri consiglieri e il suo legale: ha richiesto poi, visti i continui cambiamenti e variazioni di scenario, che Barbati prima dell’incontro presenti una proposta scritta al fine di avere un documento ufficiale in cui vengano definiti i motivi e soprattutto quanto richiesto dallo stesso Barbati per trovare un accordo. Proposta accettata, con il documento che entro lunedì mattina alle 10 che verrà inviato, mi è stato assicurato. Quello che spero quindi è che lunedì si giunga ad un esito positivo della questione, che ci si parli pacificamente per trovare un punto di incontro per il bene del Fanfulla. Se così non fosse, lunedì sera dovrò prendere anche io delle decisioni in merito alla mia figura».

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Poi un appello alla pace anche per la tifoseria: «Concludo richiamando i tifosi: sono giorni difficili e lo sappiamo, per noi ma anche per voi. Non nascondo di essere molto stanco, stufo e fino ad ora sono rimasto molto pacato e tranquillo in determinati frangenti anche se la mia pazienza ha un limite. Chiedo quindi per favore a chi vuole il bene della società e vuole solo che si riparta in vista della prossima stagione di evitare continui insulti ed offese, di mantenere toni rispettosi nei confronti delle altre persone».

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