CALCIO Il viaggio di “redenzione” di Tonali, tra scuola e fabbrica

Il centrocampista santangiolino squalificato per scommesse ha incontrato studenti in Italia e lavoratori in Inghilterra: «Nascondersi dietro un problema non è mai la soluzione»

Da una fabbrica inglese a una scuola italiana, Sandro Tonali prosegue il suo viaggio di “redenzione” immergendosi nella vita reale fuori dai campi di calcio.

Il centrocampista santangiolino del Newcastle, fermo fino al 27 agosto a causa della squalifica inflittagli dalla Figc sulle scommesse, è apparso sui social in alcune foto, elmetto bianco in testa e giubbotto catarifrangente, accanto al personale della Shepherd Offshore, fabbrica sulle rive del fiume Tyne.«Ho potuto riflettere su quanti lavorano una decina di ore al giorno pur di portare a casa uno stipendio - ha dichiarato il 24enne di Sant’Angelo – e ho capito tante cose preziose. Una su tutte: se un operaio perdesse il posto di lavoro, ne pagherebbe le conseguenze tutta la sua famiglia. Ebbene, anche per questo mi ritengo fortunato. Ho sbagliato, ma non ho perso nulla».

Poi è volato in Puglia, invitato dalla Figc, per parlare di fair play, correttezza e rispetto delle regole agli studenti del liceo scientifico a indirizzo sportivo Salvemini di Bari. «Nascondersi dietro un problema non è mai la soluzione – ha spiegato - bisogna parlarne e farsi aiutare. Magari tra voi c’è qualcuno che scommette e non lo dice perché spesso ci si chiude in se stessi. Io mi sono nascosto e ho sbagliato. Non ti fermi tu da solo, ti fermano gli altri e puoi anche compromettere amicizie e rapporti di lavoro. Questi sono i rischi maggiori. La mia vera ricchezza non sono i contratti milionari, ma aver avuto intorno gente che mi vuol bene e me lo dimostra quotidianamente».

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