Calcio, stagione finita per Guarnieri. Il Sant’Angelo senza attaccanti di ruolo

La stagione di Marco Guarnieri è finita. Come se non bastasse la già impressionante serie d’infortuni lunga un anno intero, sulle sorti del campionato barasino è caduta la tegola più pesante e inattesa: domenica, Guarnieri si è procurato una frattura scomposta al perone della gamba sinistra. L’intervento chirurgico, in anestesia locale, è previsto per questa mattina presso l’ospedale di Melegnano. Il morale del noto attaccante lodigiano, che ha compiuto 35 anni lo scorso Natale, è comunque buono: «A parte il forte dolore fisico, il dispiacere è rivolto alla squadra, che ora si ritrova addirittura senza attaccanti viste le concomitanti assenze di Bagnara e Loprieno. Nel calcio gli infortuni però ci stanno e quindi devo accettare questo stop forzato».

Il fattaccio è accaduto al minuto 23 della gara persa poi 2-1 dal Sant’Angelo domenica a Besozzo contro la seconda forza del torneo, il Verbano. Guarnieri, dopo un normale contrasto con Broccanello, rimane a terra dolorante mentre il gioco prosegue. L’arbitro se ne accorge e interrompe tutto consentendo l’ingresso in campo di Silvano Magri: «Mi sono accorto subito che non si trattava di una semplice distorsione alla caviglia - ricorda il noto massaggiatore lodigiano - e ho dovuto anche rispondere a muso duro al mio collega varesino, che voleva portare fuori Marco in fretta e furia. Poi lo abbiamo trasportato a bordo campo con più calma, anche se a braccio in quanto non c’era nemmeno una barella». A fine partita, il capitano rossonero, al quale era stata immobilizzata l’articolazione sinistra con un apposito tutore gonfiabile, si è recato, accompagnato sempre dal fido Magri, presso l’ospedale di Melegnano, dove le prime verifiche hanno subito lasciato poco spazio alla speranza che si trattasse di un infortunio leggero: «Il dolore era troppo intenso per essere qualcosa di poco conto - dichiara il “Rume” da casa, dove ieri era a riposo prima dell’intervento odierno - e vista la situazione abbiamo escluso il ricovero perché inutile». E questa mattina ci sarà l’operazione per ricomporre la frattura: «La eseguirà il dottor Rota, lo stesso che mi aggiustò il menisco due anni fa; speriamo sia di buon auspicio - conclude Guarnieri con sottile e apprezzabile vena di ottimismo -, perché dopo quell’intervento vissi una stagione fantastica». Il riferimento va allo scorso campionato di Promozione, quando Guarnieri trascinò il Sant’Angelo al ritorno in Eccellenza a suon di reti e prestazioni sopra le righe.

Le prime reazioni testimoniano l’affetto che circonda Guarnieri: «La notizia ha scioccato un po’ tutti - confessa Cristiano Devecchi, direttore generale rossonero - perché ci penalizza ulteriormente da un punto di vista tecnico, ma soprattutto perché Guarnieri è un uomo davvero eccezionale, che è capace di farsi volere bene». Il recupero è stimabile in un paio di mesi. Arrivederci al prossimo settembre dunque: la tenacia di “Rume”, c’è da scommetterci, avrà la meglio su tutto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA