Che fatica fare educazione fisica in tempo di Covid... ma i “prof” hanno fantasia
Le strategie degli insegnanti per garantire l’attività ai propri alunni tra didattica a distanza e palestre inagibili
Didattica digitale, protocolli anti Covid, palestre inagibili: se c’è una materia che più di tutte sta soffrendo l’era del coronavirus è sicuramente l’educazione fisica. Mettete da parte forza, velocità e resistenza: le principali qualità da sfoggiare quest’anno sono tanta attenzione, pazienza e fantasia, declinate ovviamente in modo diverso a seconda del grado dell’istituto.
E tra i “prof” c’è chi di fantasia e passione ne mette davvero tanta, sfruttando gli spazi aperti delle scuole, per chi può frequentarle (da lunedì hanno ripreso anche le seconde e terze medie, da gennaio dovrebbero tornare anche le superiori), ma pure lanciando ”chalenge” divertenti come per esempio i palleggi a casa con il rotolo di carta igienica o assegnando compiti di corsa e altro da verificare con screenshot e video probatori.
E pazienza se anche nel 2021 i Giochi Studenteschi con ogni probabilità non si svolgeranno.
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