CICLISMO Dalla salita della “Capra” si vede... l’Everest

L’impresa del 17enne Niccolò Castelli sulla salita dei colli banini: l’ha completata 162 volte in un giorno per un dislivello di 8848 metri

Dalla cima della “Capra” si vede pure... l’Everest. L’impresa ciclistica della domenica nel Lodigiano porta la firma di Niccolò Castelli, che sullo strappo più conosciuto del territorio entra nel club degli “Everesting”, cioè di coloro i quali hanno completato sul medesimo tratto stradale un dislivello positivo pari o superiori a 8848 metri, ovvero l’altitudine della cima più alta del mondo. Tradotto: 162 volte la “Capra” in 16 ore complessive, dalle sei del mattino alle dieci di sera, per 291 km complessivi, in una giornata resa iconica dall’impresa iridata di Tadej Pogacar.

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