Ciclismo, Pogačar trionfa a Liegi

Il giovane sloveno batte tutti i “big” nell’arrivo a cinque che chiude il trittico delle Ardenne

La vittoria di Tadej Pogačar alla Liegi-Bastogne-Liegi chiude il trittico delle Ardenne. La grande classica belga si è sviluppata su 259 km con un percorso molto simile a quello dello scorso anno. Cambiano le strade ma le ruote da tenere sotto controllo sono sempre le solite: Roglic, Valverde, Alaphilippe, Pogačar e le varie punte di diamante del team Ineos Grenadiers, Geoghegan Hart, Kwiatkowski e Carapaz. In una bella giornata primaverile le emozioni stentano a sbocciare, il gruppo domina tutta la sede stradale procedendo a ritmo regolare lasciando margine ai primi sette fuggitivi. Tutte le grandi formazioni guidano a intervalli costanti la gara, ma fino agli ultimi 80 km la tranquillità regna sovrana.

L’ambiente si scalda con i primi scatti della Astana, che iniziano a rendere interessante il pomeriggio. Il ritmo del gruppo cambia e a poco a poco guadagna secondi e poi minuti ai fuggitivi. A circa 45 km dall’arrivo la Deceuninck, squadra del campione del mondo Alaphilippe, prende il comando e mette in fila il gruppo iniziando a fare una prima selezione. Dopo pochi chilometri la Ineos Grenadiers dà un’altra fiammata e raggiunge gli ultimi 2 attaccanti. In quello che rimane del gruppo vediamo tutti i più grandi, nessun favorito ha perso il treno. Carapaz in un momento transitorio si alza sui pedali e prova ad allungare, nessuno lo segue, non c’è accordo tra gli inseguitori favorendo il sudamericano che guadagna quasi 30 secondi. L’italiano Formolo si prende l’onere di trainare i migliori e a circa 13 km dal traguardo riprendono Carapaz. In contropiede partono i pezzi grossi, Alaphilippe, Gaudu, Pogačar, Valverde e Woods, la vittoria ormai è cosa loro. Nell’ultimo chilometro hanno tempo di guardarsi negli occhi, di sfidarsi anche mentalmente. Parte la volata, uno spettacolo fiammante che premia l’immenso sloveno Tadej Pogačar.

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