Citterio dà 9,5 all’Amatori: sul “Cittadino” il film e le pagelle di una stagione entusiasmante

Martedì scorso si è chiusa con la sconfitta a Forte dei Marmi che ha fatto sfumare lo scudetto una stagione comunque memorabile per l’Amatori, vincitore in febbraio della Coppa Italia. Il “Cittadino” la ripercorre in tre pagine speciali nell’edizione di lunedì 6 giugno, con tanto di pagellone alla squadra. Che da Roberto Citterio ha ricevuto un bel 9 e mezzo come voto: qui di seguito l’intervista di Stefano Blanchetti al presidente giallorosso pubblicata sabato 4 giugno.

Nove e mezzo. Praticamente quasi la perfezione, che sarebbe stata raggiunta se, dopo la Coppa Italia, fosse arrivato anche uno scudetto a lungo accarezzato e poi svanito per questione di minuti ed episodi. Un voto altissimo, e non poteva essere altrimenti, per un’annata esaltante sotto ogni punto di vista. È il bilancio di fine stagione stilato dal presidente dell’Amatori Wasken Roberto Citterio, il principale artefice di questo capolavoro. «Sono molto soddisfatto di quanto la squadra ha fatto quest’anno e penso che si meriti un bel 9,5. Abbiamo centrato il primo obiettivo che era quello di tornare tra le protagoniste in Italia e bruciato le tappe vincendo subito un trofeo importante come la Coppa Italia che non era stato messo in preventivo – commenta il presidente giallorosso -. E poi siamo andati molto vicini a portare a casa anche uno scudetto che sarebbe stato storico e che ci è sfuggito davvero di un niente. Quando siamo partiti l’obiettivo era quello di chiudere la stagione tra le prime sei e per pochissimo non abbiamo vinto tutto quello che potevamo vincere in Italia: un risultato incredibile che ci riempie di orgoglio e per il quale voglio ringraziare tutte le componenti che l’hanno reso possibile, dai giocatori allo staff tecnico a tutti i dirigenti che hanno lavorato con grande profitto per tutta la stagione. Questo deve essere il punto di partenza e la Coppa Italia il primo di una lunga serie di trofei che speriamo di poter conquistare già a partire dalla prossima stagione».

Citterio sa cosa è mancato per diventare campioni d’Italia: «Probabilmente un po’ d’esperienza, soprattutto nei momenti cruciali specie in gara-4, quella che purtroppo ci è costata il titolo. Poi, sai, quando arrivi a giocarti una finale fino agli ultimi tre minuti di gara-5 i singoli episodi fanno la differenza e nelle ultime due gare gli episodi hanno premiato il Forte dei Marmi – prosegue il “Citt” -. Onore ai vincitori, ma anche a noi che ce la siamo giocata fino alla fine». Un focus anche sulla società: «A livello societario siamo cresciuti molto da quando siamo partiti, ma c’è ancora tanto da fare. Per ora siamo soddisfatti di avere riportato l’hockey lodigiano ad alti livelli, di avere riscosso la totale fiducia della piazza e di avere ridato credibilità a una società oggi apprezzata in Italia e in Europa. La dimostrazione è che tanti giocatori italiani e stranieri ci contattano per venire a Lodi e questo significa che stiamo lavorando bene».

Dagli ottimi risultati della stagione appena conclusa a quella che verrà, tra qualche importante cambiamento in vista e nuovi obiettivi: «L’anno prossimo sarà molto più difficile, perché non saremo più la sorpresa, ma una delle realtà più importanti che tutti attenderanno al varco e affronteranno con motivazioni altissime – spiega Citterio -. Saremo impegnati su tre fronti in Italia in cui vogliamo essere protagonisti: a cominciare dalla doppia sfida di Supercoppa, una Coppa Italia che dovremo difendere e uno scudetto che, dopo l’esperienza fatta quest’anno, direi che siamo pronti per provare a vincere. E poi torneremo in Eurolega, dove affronteremo avversari con strutture e budget molto superiori ai nostri, ma non partiamo battuti e proveremo a giocarcela con chiunque. Per quanto riguarda il mercato per ora non dico niente, se non che gran parte di questo gruppo resterà con noi anche l’anno prossimo e che ci saranno dei cambiamenti anche piuttosto significativi. Dalla prossima settimana usciremo con dei comunicati ufficiali in cui cominceremo a illustrare il tutto».

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