Gerundi, sfida ai top team in rosa

Le “Chimere” affidate

a Cainer passano

dai concentramenti regionali al massimo campionato femminile

In sei mesi dai concentramenti regionali di "seven" alla sfida ai campioni d'Italia del XV. Non è una chimera, ma il percorso che le Chimere, ovvero le atlete della squadra femminile dei Gerundi, inizieranno il prossimo 6 ottobre, quando il club biancoverde debutterà nientemeno che in Serie A di rugby a quindici, opposto (nella gara inaugurale in trasferta) proprio alla squadra vincitrice dell'ultimo scudetto, il Riviera del Brenta. I Gerundi hanno infatti scelto di passare al rugby più tradizionale chiedendo e ottenendo l'iscrizione a un torneo senza retrocessioni ma comunque al top della competitività per la palla ovale femminile italiana. Una decisione coraggiosa che il club nato a Paullo e ora di stanza al "Gerundo" di Cassino d'Alberi ha raccontato al pubblico al "Babas" di Zelo Buon Persico attraverso i volti di allenatori e giocatrici protagoniste del prossimo campionato. Una scelta nata grazie al saldo rapporto con il coach Andrea Cainer, allenatore di Lovere "specializzato" nel rugby femminile in cui milita ormai da sei stagioni. «Il progetto di base è quello di proporre un'evoluzione tecnica al rugby di queste zone: chiusa l'esperienza di Coppa Italia era opportuno sfruttare quanto acquisito per il balzo delle "gerundine" nel rugby a quindici», la dichiarazione di Cainer a lanciare il "nuovo corso" di una società nata il 5 febbraio 2011 e che oggi annovera già 160 atleti tesserati tra uomini (con Serie C, Under 18, Under 16 e Under 14) e donne e grazie anche a preziose collaborazioni con Cremona e Codogno.

Per le Chimere non sarà un anno semplice e Cainer lo sa: «Non chiederò a nessuno di vincere, ma di giocare al massimo livello possibile. Affrontando il torneo con questo spirito dopo Natale potremo dire la nostra». Un campionato difficile, ma anche un'avventura entusiasmante: «Finalmente affronteremo il vero rugby, quello in cui si gioca anche con i piedi. Sappiamo che le avversarie sono forti, ma non ci spaventano: sono tutte ragazze come noi. Mettersi in mostra in Serie A sarà poi anche importante per una possibile convocazione in Nazionale», ha spiegato Lisa Andrea Barillari, 22enne capitana dei Gerundi nella passata stagione. Alla presentazione è intervenuto anche Paolo Della Maggiore, sindaco di Zelo: «Abbiamo individuato un'area idonea per un nuovo centro sportivo posta nella zona del cimitero e adatta a ospitare anche il rugby: per l'accordo definitivo occorre però capire come il Pgt recepirà l'area individuata». Difficile comunque l'impianto possa essere pronto prima della fine del 2014.

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