GINNASTICA La Fanfulla celebra un secolo e mezzo di vita con un gran gala a Lodi VIDEO

La serata si è aperta con le esibizioni degli atleti fanfullini delle tre sezioni artistica, ritmica e scherma

Musica, canto, danza, letteratura: arte e sport per la “Fanfulla 150 celebration night” per il secolo e mezzo della Ginnastica Fanfulla. L’auditorium della Bpm a Lodi è intitolato a Tiziano Zalli, il primo presidente dello storico club bianconero: 150 anni e 21 giorni dopo l’assemblea che elesse il primo consiglio fanfullino il sodalizio lodigiano più antico ha celebrato con uno spettacolare “gala” la ricorrenza, inedita per una società sportiva per il nostro territorio.

La serata ha visto susseguirsi sia le esibizioni degli atleti fanfullini delle tre sezioni (artistica, ritmica e scherma) sulle note di Giuseppe Di Benedetto al pianoforte, Paolo Costanzo al violino e Marcela Gerizani al violoncello sia le performance di Corona Events nella “Danza del Tulle” e della celebre compagnia di teatro-danza dei Kataklò, questi ultimi impegnati in tre diversi momenti, denominati “Olimpiadi di ieri”, “Olimpiadi di oggi” e “Sogna ragazzi sogna”.

GINNASTICA La festa dei 150 anni della Fanfulla: l’esibizione della ritmica.

Alla “Fanfulla 150 celebration night” si sono prese anche la scena due grandi azzurre dell’artistica femminile come le gemelle Alice e Asia D’Amato (Alice a Parigi è arrivata a uno storico oro nella trave) ma anche una giovanissima ginnasta del Team Italia della ritmica come Giorgia Galli.

GINNASTICA La festa dei 150 anni della Fanfulla: le Olimpiadi di ieri.

Anche Juri Chechi ha mandato i suoi auguri attraverso un video messaggio.

Un momento di grande emozione il “saluto” che la società bianconera ha voluto dare a due dirigenti di lungo corso che non si ricandideranno nell’assemblea del prossimo 3 dicembre, ovvero il presidente Giancarlo Carabelli ed Ezia Mazzoni: il loro arrivo in società, nel 1994, è corrisposto con l’avvio della “rinascita” di un sodalizio che, pur con alle spalle già 120 anni di storia, rischiava seriamente la chiusura.