Giro d’Italia, Attila dall’Ungheria si veste di rosa

La Bahrain Victorious riscatta l’abbandono di ieri del suo capitano con una bellissima vittoria di Gino Mader. Cambia ancora padrone la maglia rosa: De Marchi affonda, il nuovo leader è il giovanissimo Attila Valter. Dalle Grotte di Frasassi parte la sesta frazione, l’inizio scintillante vede un gruppo che non vuole lasciare scappare una fuga, soprattutto se l’attacco è formato da diverse unità: nella prima ora infatti si sfiorano i 45 km/h di media, che rendono l’idea più di ogni parola. Purtroppo anche oggi il Giro è toccato dal maltempo: temperature basse, vento e piovaschi a carattere temporalesco seguono la corsa. La gara dopo circa 50 km si stabilizza, 8 corridori in fuga che arrivano a guadagnare fino a 5 minuti. Il ritmo rimane tranquillo fino alle prime vere salite, su un falsopiano a circa 65 km dal traguardo davanti al gruppo arrivano gli uomini della Ineos Grenadier, Ganna su tutti imposta una velocità che fa male a molti. Anche la maglia rosa Alessandro De Marchi perde il treno giusto, abbandonando il sogno di restare vestito di rosa. Mohoric guida Mader, Mollema e Cataldo, i superstiti della fuga cercano di resistere alla forza del gruppo sempre trainato da un immenso Ganna. Escono dal gruppo Bettiol, Ciccone e Bardet provando per chilometri a sferrare un attacco decisivo, ma il blocco della Ineos rimonta. Sull’ultima ascesa verso il San Giacomo il gruppo ha un ritardo di circa 2’ e 30”, si accelera sempre ma tutti i big sono compatti nelle prime posizioni, Bernal prova a partire ma viene seguito e non riesce a creare grandi distacchi. Lo svizzero Mader davanti a tutti si alza sui pedali e sferra l’attacco decisivo, una grande vittoria da dedicare al capitano Landa caduto ieri. Tanti accarezzano il sogno di vestire la maglia più prestigiosa, ma come capita nei finali migliori arriva a sorpresa chi non ti aspetti, Attila Valter, un ungherese classe 1998 che emozionato come un bambino si veste di rosa.