HANDBIKE La “lezione” di Cremonesi ai ragazzi della “Frisi”
Il campione di handbike ha presentato agli studenti il progetto “Disabile non vuol dire più debole”
Luca Cremonesi convince i ragazzi della scuola secondaria “Frisi” di Melegnano a salire sulla sua handbike per abbattere i limiti della disabilità. Accompagnato dalla moglie Gabriella Costo Lucco, mercoledì mattina ha presentato agli studenti il progetto “Disabile non vuol dire più debole” avviato dopo il brutto incidente avvenuto nel 1995. Cremonesi, classe 1972, oggi è costretto su una sedia a rotelle, ma non si è mai dato per vinto: ha conquistato la maglia rosa nel 2013 nel Giro d’Italia e ha ottenuto diverse vittorie ai campionati nazionali ed europei di handbike. Fedele da sempre all’handbike, Cremonesi è uno sportivo per natura e l’anno scorso è riuscito a ottenere anche il brevetto da sub per raggiungere i 10 metri di profondità. In questi mesi, con l’aiuto della moglie Gabriella, ha costituito l’associazione “Luca Cremonesi Team”: «Lo scopo dell’associazione è quello di trasmettere ai ragazzi messaggi importanti - ha spiegato la moglie nell’aula magna della scuola ricordando agli studenti l’episodio di bullismo in cui era stata coinvolta la loro primogenita Chiara quando i suoi compagni scoprirono che il padre era disabile -; ci dissero che sarebbero stati esonerati dalla classe per qualche giorno, ma noi non abbiamo voluto e li abbiamo invitati a salire in sella all’handbike». Dopo una chiacchierata con Luca e Gabriella, gli studenti sono saliti in sella alle biciclette poste al centro dell’aula per provare la seduta e iniziare a pedalare solo con la forza della braccia. Ma sono sempre molte le domande che vengono rivolte a Luca sulla sua disabilità e sulla capacità di andare avanti nonostante i propri limiti. «A loro ricordiamo che la disabilità non è simbolo di un limite, ma è un modo per trovare nuovi obiettivi - continua Gabriella - dopo l’incidente Luca non ha mai smesso di fare sport ed ora non si ferma di fronte a niente perchè sa che può farlo in modo alternativo». Insieme, hanno già incontrato più di 800 studenti e dopo questa prima tappa a Melegnano proseguiranno anche nelle scuole di Lodi Vecchio, Cerro al Lambro, Mairano, Caselle Lurani e Trezzano Rosa.
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