Il Fanfulla raddrizza la spina dorsale

Cinque conferme e due nuovi arrivi (oltre a quello già noto di Marco Gabrielli). La colonna portante del nuovo Fanfulla è nata con le sorprese degli inserimenti di Raffaele Rubino in difesa e Giuseppe Ticli a centrocampo. Nel tardo pomeriggio di ieri alla “Dossenina” sono stati ufficializzati sette movimenti per la squadra che dal 16 agosto inizierà a preparare il campionato di Promozione. Tra i nomi confermati spicca quello di Paolo Curti. Classe ‘72, il bomber pittore è reduce da una stagione in cui ha segnato 11 gol, dimostrando di aver mantenuto intatta la sua classe. A giugno si era ventilata l’ipotesi di un suo passaggio nel ruolo di allenatore quando erano in corso le trattative per l’ingresso di nuovi soci nel club. Poi, rimasto solo il presidente Roberto Minojetti, la scelta della guida tecnica è caduta su Virginio Gandini. Curti resterà con il compito di continuare a guidare l’attacco bianconero. Al suo fianco ci sarà ancora Fausto Carabelli. Diventato senior (è nato nel ‘90) la seconda punta ha chiuso positivamente i suoi colloqui con il San Bernardo ed è riuscito a continuare l’esperienza in bianconero a cui tiene molto. Con loro è stato annunciato che giocheranno ancora altri tre atleti che erano lo scorso anno a disposizione del tecnico Claudio Nichetti. Si tratta del portiere classe ‘92 Edoardo Lacchini, del coetaneo terzino sinistro (ma può giocare anche a destra) Michele Brocaioli e dell’esterno destro di centrocampo Nicolò Sottocasa, classe 1991. Sorride il direttore sportivo Mario Fiore: «Avevamo promesso io e il mister che ci saremmo mossi in maniera efficace, chiaramente ci serviva qualche giorno di tempo. Ora siamo in grado di presentare questi primi nomi di elementi importanti». Nel fine settimana era stato tesserato il jolly difensivo Marco Gabrielli. Ora ecco l’arrivo di altri due senior: «Sia Rubino che Ticli - riprende Fiore - sono ragazzi che abbiamo fortemente voluto io e Gandini perché li conosciamo bene. Sono giocatori validi e uomini di fiducia, nei quali confidiamo per fare crescere nel modo giusto gli under». Lodigiano del quartiere in cui si trova lo stadio («A giocare le partite in casa verrò a piedi» annuncia), il 31enne Rubino proviene dal Sant’Angelo. È un difensore grintoso che vuole infondere il suo entusiasmo alla squadra: «Dopo una retrocessione è importante dimenticare tutto e ripartire con determinazione. Mi metto al servizio di Gandini con fiducia. La voglia di dare tutto per la maglia bianconera di certo non mi manca». Regista, classe ‘79, Ticli proviene anch’egli dal Sant’Angelo. In carriera vanta lunghi trascorsi professionistici con una presenza in Serie B a Catanzaro e tante stagioni tra C1 e C2. Arriva a Lodi pronto a rimettersi in gioco: «Questa è una sfida appassionante, la piazza è prestigiosa, la presenza di Fiore mi dà fiducia perché lo conosco sin da quando, da bambino, giocavo nell’Inter. Arrivo con l’obiettivo di mettere la mia esperienza a servizio della squadra e per disputare un campionato di buon livello».

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