Judo e fioretto d’oro nella notte magica dell’Italia a Rio 2016

Una lunga, lunghissima notte magica. Iniziata nei primi vagiti della domenica, quando Detti ha vinto il bronzo nei 400 stile libero, ed esplosa qualche ora più tardi, con una memorabile pioggia di medaglie. È stata grand’Italia quella che il 7 agosto a Rio de Janeiro ha scritto una pagina indelebile della sua storia olimpica. Aperta da un altro bronzo, quella di Elisa Longo Borghini nelal prova su strada del ciclismo femminile, la festa azzurra è decollata in progressione, di emozioni e peso delle medaglie, cogliendo l’argento sia nei tuffi sincronizzati con il duo Cagnotto-Dallapè (trampolino da 3 metri) che con la judoka Odette Giuffrida, fermata solo dal primo storico trionfo di un’atleta kosovara, Majlinda Kelmendi. Ma il trionfo, dietro l’angolo, è arrivato poco dopo: prima dal tatami, dove Fabio Basile ha sbaragliato tutti nel judo 66 kg regalando all’Italia il primo oro a Rio 2016 e il 200esimo della sua storia olimpica, poi dalla scherma, dove l’esordiente Daniele Garozzo è salito sul tetto del fioretto portando a due i successi italiani in Brasile. Ora, il medagliere sorride: e l’Italia, assieme alla Pellegrini, aspetta nuovi eroi, per continuare a sognare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA