La straordinaria impresa di Cristina Nuti
La 50enne di San Donato è affetta da sclerosi multipla ma è riuscita a completare un Ironman
Chiamatela Ironlady. Cristina Nuti, 50enne triatleta di San Donato affetta da sclerosi multipla, a Klagenfurt, in Austria, ha concluso la più dura prova sportiva esistente: 3,8 km di nuoto, 180 km in bicicletta e la maratona finale. «Ho avuto un po’ di difficoltà nella frazione a nuoto a causa del freddo nella parte superiore del corpo, poi ho pedalato e corso molto bene, anche se gli ultimi chilometri sembravano non finire mai», racconta al “Cittadino”. Nuti appartiene al Cus Pro Patria Milano e a Obiettivo3, il gruppo sportivo fondato da Alex Zanardi per avviare e sostenere nello sport gli atleti disabili: «Alex ha sempre detto che devi mettere il focus sulla gara, non sui tuoi limiti. Alla tua condizione ante e post tornerai quando sarai a casa. Se non l’avessi fatto starei sdraiata sul divano con molti più dolori». Cristina ha concluso l’Ironman insieme a 3500 normodotati e ha avuto il tifo dello speaker: «Per la mia sicurezza in acqua mi ha affiancato una persona su un Sup e avevo una cuffia gialla che mi distingueva dagli altri». Un’impresa che ha anche radici lodigiane: la mamma di Cristina era di Mulazzano, il papà di Mignete.
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