S’infiamma il “caso” Velazquez. Mentre la squadra di Bresciani è impegnata nella rincorsa al Bassano per la lotta al terzo posto, nell’ambiente lodigiano tiene banco con sempre maggior insistenza la questione legata alla posizione di Mariano Velazquez, rientrato in Argentina ormai da tre settimane ufficialmente per motivi personali. L’ultima apparizione del 34enne difensore risale allo scorso 5 marzo (Amatori-Novara 4-2), poche ore prima dell’inattesa notizia del suo rientro in patria. E in questo lasso di tempo le voci, con annesse polemiche, attorno al capitano dell’Albiceleste si sono susseguite e, in queste ore, addirittura moltiplicate.
In pista a San Juan
Velazquez che rientra in Italia il 17 aprile, che ha già in mano il biglietto di ritorno e tutta l’intenzione di tornare a Lodi per guidare l’Amatori nella fase decisiva della stagione. Velazquez che non tornerà più, che ha già cominciato a giocare in patria e continuerà a farlo con la sua squadra, il Sec di San Juan. E ancora. L’Amatori che sta pensando di non farlo tornare, la squadra e l’allenatore, che già avevano digerito a fatica la sua improvvisa partenza, che non gradirebbero più di tanto il suo ritorno. Per finire con i tifosi giallorossi, molto scettici sul rientro del “Mono” e piuttosto irritati dal comportamento del campione argentino e dalle recenti foto che lo ritraggono in pista oltreoceano. Insomma, un vero e proprio intrigo dal finale tutt’altro che scontato, anzi la sensazione è che più passino i giorni e più aumentino dubbi, insicurezze e perplessità. Al momento una delle poche certezze è legata al biglietto di ritorno da San Juan a Milano con data 17 aprile che Velazquez ha in mano e che, stando a quanto trapela dall’Argentina, sarebbe intenzionato a utilizzare facendo così rientro a Lodi come aveva del resto annunciato il giorno della partenza.
Equilibri precari
Ma da qui a dire che il difensore tornerà in riva all’Adda ce ne passa. Questo perché negli ultimi giorni all’interno dell’Amatori si sta discutendo seriamente a tutti i livelli se sia il caso o meno di riportare in Italia il giocatore rischiando magari di minare alcuni preziosi equilibri di squadra raggiunti con fatica nelle ultime settimane. E un parere importante, e forse decisivo, sarebbe venuto proprio dallo spogliatoio che col passare del tempo avrebbe per così dire “scaricato” quello che fino a pochi mesi fa era uno dei suoi leader. La squadra con in testa mister Bresciani avrebbe espresso parere negativo sul rientro dell’argentino, consapevole sì di perdere un campione e un leader carismatico, ma convinta che visti i fatti un suo rientro potrebbe essere quasi più dannoso che altro, soprattutto a livello ambientale.
«Parleremo con la squadra»
La società dal canto suo, preso atto della posizione della squadra, per il momento non cambia la sua linea, come conferma il direttore sportivo Gabriele Rachelini: «In accordo con il presidente D’Attanasio la posizione della società al momento è che Velazquez torni a Lodi, come previsto, a metà mese - spiega il ds dell’Amatori -. Nei prossimi giorni, presumibilmente dopo la partita di sabato con il Follonica, parleremo alla squadra e informeremo tutti sulla vicenda. Attendiamo i prossimi giorni, ma per ora la posizione è questa, poi vedremo».
Insomma, i dubbi restano e, al di là delle dichiarazioni di rito, la sensazione è che ormai anche la dirigenza lodigiana stia seriamente valutando l’ipotesi di non far rientrare il giocatore. Da una parte per la paura di minare veramente l’equilibrio dello spogliatoio e dall’altra perché si comincia a ritenere, viste le ultime buone prove di Losi e compagni, che l’Amatori possa fare bene anche senza un perno come Velazquez. E proprio nel colloquio società-squadra annunciato da Rachelini potrebbe arrivare l’annuncio della rinuncia definitiva al difensore argentino che nel frattempo in patria si sta tenendo in forma giocando con la maglia del Sec di San Juan. Se solo in attesa di rivestire la casacca giallorossa o meno, lo si capirà solo tra un paio di settimane, quando in un modo o nell’altro il “caso” Velazquez troverà la sua soluzione.
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