Ai nastri di partenza l'Assigeco si presenta senza proclami, ai quali vengono preferite tanta umiltà e voglia di lavorare. La squadra rossoblu si è radunata ieri mattina al "Campus", circondata dal gran caldo e subito invitata alla concretezza: «Non bisogna perdersi in tante parole - è il monito iniziale del direttore generale e responsabile del settore giovanile Giangaetano Polenghi - perché i volti nuovi sono pochi e già ci conosciamo a vicenda. Piuttosto pensiamo a darci subito sotto con gli allenamenti, favorendo l'inserimento dei tanti validi ragazzi provenienti dal nostro vivaio». Sono da poco passate le 11 e il dirigente è chiamato a fare gli onori di casa, in assenza del patron Franco Curioni. Al suo fianco siede il vicepresidente Giuseppe Grecchi, ma il compito di aprire l'incontro con la squadra che disputerà il campionato in Divisione Nazionale A viene lasciato a Polenghi. I giocatori ascoltano in silenzio: «Chiedo ai più esperti di avere un occhio di riguardo per i giovani e di iniziare con la giusta determinazione». Subito dopo Polenghi presenta il nuovo staff tecnico, guidato per il primo anno dall'allenatore Cesare Riva. Lo affiancano Michele Carrea, il suo vice, e Andrea Annoni, preparatore atletico. A loro stringe la mano Grecchi prima di far sentire la voce della società: «Vi chiediamo di comportarvi con serietà, siamo certi che ci ascolterete in quanto ogni giocatore che fa parte della rosa è stato valutato anche in riferimento alle sue doti umane. Soltanto con il lavoro duro si ottengono i risultati: all'Assigeco la pensiamo così. C'è tanta gente che lavora per il club, persone che meritano di ricevere da voi tante soddisfazioni».
È il turno di Riva di salutare i giocatori che, in gran parte, già conosce, visto che è stato a lungo vice allenatore dell'Assigeco: «È un vantaggio avere a che fare con tanti atleti che ho già guidato in passato - conferma -. Il mio stato d'animo ondeggia tra l'orgoglio per avere avuto questa opportunità importante e l'emozione. Preciso subito che si tratta di un'emozione positiva: non blocca le gambe, al contrario fornisce stimoli fortissimi a dare il massimo». Primo obiettivo per Riva è fornire un gioco spumeggiante alla squadra: «Voglio richiamare tanta gente al “Campus”, farli arrivare per divertirsi e vederli uscire a fine gara con il sorriso sulle labbra per aver visto un bel basket. I traguardi si raggiungono dopo aver faticato: tra pochi minuti dirò questo alla squadra». Alla fine della conferenza stampa, infatti, lo staff tecnico raduna i giocatori nello spogliatoio per la prima riunione della stagione. Il team manager Giovanni Sabbia accompagna la squadra con un invito: «Seguite alla lettera i consigli dei vostri allenatori - dice l’ex professionista ed ex rossoblu -. È questa la strada giusta per affrontare le partite nel modo migliore, disputarle con allegria e, speriamo tutti, vincerle». Un applauso dei giocatori e di un gruppetto di tifosi conclude la presentazione di un organico giovane e motivato. Dopo le foto di rito l'Assigeco entra nello spogliatoio, da dove esce per il pranzo. A pomeriggio inoltrato, poco dopo le 17, inizia il lavoro in palestra. Sino a domenica il programma prevede un allenamento al giorno: da lunedì si parte con una settimana di doppia seduta.
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