LODI La Libertas rivive per una notte e festeggia i 100 anni “virtuali”
Lunedì sera alla Pergola oltre 200 ex atleti, allenatori e dirigenti della storica società di San Lorenzo per una iniziativa davvero unica
L’idea è nata dal ritrovamento di una vecchia medaglietta celebrativa con la dicitura “60° Libertas Lodi, 27-5-‘84”. Conti presto fatti: oggi, 27 maggio 2024, sarebbe il centenario di fondazione della storica società nata all’oratorio di San Lorenzo in via Biancardi. Un anniversario che alcuni entusiasti ex giocatori hanno deciso ugualmente di celebrare nonostante la polisportiva non esista più da trent’anni: la stagione 1993/1994 fu l’ultima con il marchio Libertas, un nome storico in città e quasi sempre pronunciato con una lieve storpiatura, facendo cadere l’accento sulla prima vocale anziché sulla seconda come vorrebbe la grammatica latina.
Il traguardo dei cent’anni “virtuali” verrà festeggiato questa sera: appuntamento alle ore 19 alla Pergola, dove sono attesi più di 200 tra ex atleti, allenatori e dirigenti. «L’idea è quella di rivivere per una notte la lunga storia della Libertas – racconta Paolo Locatelli, ex centravanti e uno dei promotori dell’evento insieme a Sergio Cremonesi, Nicola De Toma, Leonardo Rudelli e Giancarlo Bassi -. Sarà un momento conviviale: un modo per incontrare di nuovo gli amici di un tempo o conoscere altri atleti che hanno militato nella polisportiva. Ci saranno persone di tutte le età, dai pionieri ai giocatori che hanno vissuto le ultime stagioni. L’organizzazione dell’evento è iniziata a fine gennaio: non è stato semplice riuscire a coinvolgere così tanta gente, ma ce l’abbiamo fatta».
La serata verrà condotta dal giornalista (ed ex calciatore della Libertas) Daniele Bologna: la storia del club rivivrà attraverso un filmato che raccoglie numerose fotografie che partono dagli anni Venti e arrivano fino agli anni Novanta. Calcio, basket, pallavolo, atletica, ginnastica: la rassegna per immagini contemplerà le squadre di ogni sport attraverso i vari decenni. «Poi verranno coinvolti alcuni ex atleti che racconteranno aneddoti legati alla loro esperienza – continua Locatelli -. E, ovviamente, ci sarà un ricordo speciale per Gino Cremonesi, a lungo presidente e anima del club. Gino ha incarnato i valori della Libertas. Grazie a lui tutto è andato avanti per anni. Aveva tanta voglia di fare, pur con pochi mezzi. Ricordo ancora un suo “cazziatone”: ero stato convocato nella rappresentativa lodigiana e lo stesso giorno della partita c’era anche un torneo con la Libertas a San Martino in Strada. Il giorno dopo mi telefonò da Lecce, dove si trovava in vacanza, e mi ringraziò sarcasticamente per aver preferito la rappresentativa… Era davvero attaccatissimo ai colori della Libertas: quando ha mollato lui, la società si è persa».
La serata proseguirà con un’apericena, a ogni partecipante verrà offerto un gadget in ricordo dell’evento. «Per tutti noi ex oratoriani di San Lorenzo la Libertas è un pezzo di cuore. Quell’esperienza ci ha regalato valori fondamentali come l’amicizia, il rispetto, la voglia di “lottare” tutti uniti».
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