Oggi Pizzetti parte per Londra 2012

Solo undici giorni di trasferta, ma una valigia colma di quattro anni di ambizioni. Samuel Pizzetti parte oggi da Roma, destinazione Londra, alla volta della seconda Olimpiade della sua carriera; con lui la maggioranza della delegazione azzurra del nuoto (tra i pochi che raggiungeranno la «City» domenica ci sono invece Alessia Filippi e i compagni di allenamento di «Pizz» Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti).

Il momento clou arriverà già sabato mattina, con le batterie dei 400 stile libero che nelle intenzioni di Samuel devono diventare il trampolino di lancio verso la prima finale a cinque cerchi della carriera (in programma già sabato sera). E per il «D-day» il 25enne casalese, che da oggi entra ufficialmente nella fase di «silenzio olimpico» (tutti gli atleti italiani in gara ai Giochi hanno firmato un contratto con il Coni in cui si impegnano tra le altre cose a non rilasciare interviste a media non accreditati e a stare lontano da Facebook, Twitter e Youtube, come da dettami del Cio), racconta di non essere mai stato così concentrato: «Negli ultimi quattro grandi eventi in vasca lunga sono sempre stato impegnato in almeno due gare individuali - le sue ultime parole prima della partenza -. Stavolta i 400 saranno la mia unica chance, il giorno che attendo da tanto: mi giocherò tutto in 4 minuti scarsi. Proprio per questo le sensazioni della vigilia sono diverse e mi sento forse ancora più focalizzato sull’obiettivo. Essere tra i primissimi a gareggiare sarà poi un vantaggio perché significa non essere condizionati da quel che succede ai compagni di squadra».

Pizzetti arriva a Londra a puntino non solo sul piano degli allenamenti («Rispetto a quando preparavo anche 800 e 1500 ho puntato su distanze più brevi e lavori più lattacidi»), ma anche nella cura dei particolari. Su tutti, come da consuetudine per i nuotatori, quello legato alla depilazione: «Come sempre prima di ogni grande gara sono passato dall’estetista. Stavolta però ho fatto tappa anche dal parrucchiere: a Londra sfoggerò un taglio di capelli un po’ diverso da quello che avevo a Pechino (sorride: in Cina nuotava rasato e senza cuffia, ndr)».

Scherzi a parte, meglio pensare a tutto perché ogni centesimo può essere fondamentale: non solo per l’approdo alla finale dei 400, ma anche per prendere parte alla 4x200 di martedì 31. Tenendo conto che Filippo Magnini gareggerebbe (vista la quasi concomitanza con le batterie dei 100 sl) solo nell’eventuale finale, nel gruppo della staffetta ci sono cinque azzurri per quattro posti in batteria (i migliori tre si garantirebbero poi il posto in finale): Maglia, Di Giorgio, Belotti, Maestri e, appunto, Pizzetti. Che dice: «Dopo i Mondiali 2011 e gli Europei di maggio i tecnici sanno che sono una sicurezza in staffetta, però sarà fondamentale il crono che stamperò sabato sui 400».

Di certo sarà una settimana di fuoco per «Pizz», pronto a trovare in se stesso e grazie agli ultimi mesi di allenamenti le energie per rendere giustizia a quattro anni di lavoro messi a rischio dalla brutta toxoplasmosi dell’inverno. A tutto il resto (compreso il turismo) penserà dopo: «Sembra che io sia l’unico atleta della Nazionale a non aver mai visto Londra: spero di trovare una giornata decente dal punto di vista meteo per visitarla prima del rientro in Italia il 5 agosto». Ora però è solo tempo di bracciate, cloro e cronometri, anche a costo di annoiarsi e di vedere dalla tv la cerimonia di apertura di venerdì sera. Perché, come ha scritto lo stesso Samuel in passato sul suo profilo Facebook, «nulla accade prima di un sogno».

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