OLANDA All’Amstel Gold Race il fotofinish premia Kwiatkowski

Domenica prossima va in scena la Roubaix

Kwiatkowski regola Cosnefroy con una folle volata, serve il fotofinish per assegnare la vittoria.

La giovane classica olandese torna sulle tracce del suo classico percorso, poco più di 250 Km nel quale ci sono ben 33 muri da affrontare.

La gara parte subito molto forte, nella prima ora vengono macinati poco meno di 50 Km, la fuga infatti vista la velocità fatica ad evadere e anche dopo essere nata fatica notevolmente a prendere margine.

Le scintille si iniziano a vedere quando mancano 50 Km al traguardo, una bella accelerata del gruppo spacca le gambe a molti, rimangono circa 40 corridori. La Ineos con ben 4 uomini tiene un ritmo molto elevato. Sul Keutenberg, un muro situato ai meno 30Km, viene lanciato un altro attacco e il gruppo si sfoltisce ancora. Van der Poel, il grande favorito di giornata, rimane nelle ultime posizioni, ma capito il pericolo si riporta subito davanti. Pidcock, Asgreen e il fresco vincitore delle Fiandre sono li ancora insieme, Kwiatkowski sfrutta la superiorità numerica della sua squadra e parte in contropiede e poco dopo viene seguito da Cosnefroy.

La coppia di testa collabora e guadagna secondi su secondi, il margine arriva a 30”, gli inseguitori sembrano gettare la spugna. Quando mancano 1500 metri Van der Poel non ci sta e così prova a sprigionare tutta la sua potenza ma i due di testa sono lontani e imprendibili.

Kwiatkowski prende la ruota del francese Cosnefroy che si trova costretto a lanciare una lunga volata nella posizione più scomoda. 200 metri dove bisogna buttare sui pedali tutta l’energia rimasta, Kwiatkowski è più veloce e affianca Cosnefroy ma non riesce a staccarlo e arrivano insieme sul traguardo. Oltre ai 250 Km, ai 33 muri e alla volata finale serve il fotofinish, qualche secondo e Cosnefroy esulta, Kwiatkowski si piega sul manubrio molto deluso e incredulo, ma poco dopo arriva una nuova comunicazione ufficiale con l’istantanea decisiva del fotofinish che premia il polacco Kwiatkowski. Il polacco e la Ineos, con una tattica perfetta, vincono la classica della birra con un finale inverosimile e al cardiopalma.

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